Tragedia di Ronta un anno dopo l'alluvione: "I miei genitori non vennero avvertiti in tempo"

il Resto del Carlino INTERNO

Le portò via entrambi i genitori e distrusse l’azienda che dava lavoro a tutti e tre, Lucia Manuzzi, 34 anni, non ha ancora trovato la forza di tornare a vivere nella casa di famiglia, a Ronta, nella bassa cesenate. "Voglio farlo e lo farò, ma non sono ancora pronta. Per ora vivo a casa del mio ragazzo e tiro avanti facendo lavori saltuari" ci dice dopo aver meditato a lungo prima di accettare la nostra richiesta di incontrarla insieme al suo avvocato Riccardo Luzi. (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altre fonti

Ce ne sono ancora molte, di ferite aperte, nei quartieri che un anno fa sono stati sopraffatti dalle inondazioni del 3 e del 16 maggio; sono, da una parte, le tante case vuote, spiccano le abitazioni unifamiliari, per le quali sia i ritardi degli indennizzi governativi, sia la loro incertezza, sia la farraginosità delle pratiche (formulate dallo staff del commissario Figliuolo) per accedere ai rimborsi, hanno finora reso difficile avviare i lavori di risanamento e, dall’altra sono le vetrine ancora infangate di quei negozi, e non sono pochi, che anche in centro storico non hanno ancora ripreso l’attività e forse non la riprenderanno più. (il Resto del Carlino)

Oggi, a sei mesi dal disastro, quelle lacrime si sono trasformate in gioia e ringraziamento per i tanti aiuti e supporti ricevuti per risollevarsi dalle conseguenze dell’alluvione. (LA NAZIONE)

«Tutte le persone mi chiedono se il territorio è sicuro. Perché qui ci siamo rialzati da due alluvioni, ma alla terza non ce la faremmo più». Irene Curcio fa da portavoce per gli abitanti di Spazzate Sassatelli, nell’imolese. (La Repubblica)

– Generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario alla ricostruzione post alluvione, la sua è una struttura ‘snella’ in termini numerici, ma spesso dai Comuni si è lamentato il mancato invio di quei rinforzi che avrebbero dovuto far viaggiare veloci gli uffici sui territori. (il Resto del Carlino)

Sono invece stati erogati i fondi europei della riserva di crisi UE che portano a circa 150 milioni di euro i fondi giunti al settore primario. Per quanto riguarda la ricostruzione pubblica i danni alle infrastrutture sono stimati in circa 5 miliardi, ma le risorse complessivamente erogate da Governo e Struttura Commissariale sono state meno di un decimo. (Corriere Romagna)

In una delle zone, l’area di Borgo Durbecco, colpita sia dalla prima alluvione del 2… FAENZA (RA) – «La settimana scorsa si è staccato un pezzo di intonaco nella sala ed è venuto fuori l’odore di quei giorni. (La Repubblica)