Credito ai consumatori: indicazioni Banca d'Italia sul rimborso anticipato dei finanziamenti

Diritto Bancario ECONOMIA

L’intervento della Banca d’Italia si è reso opportuno a fronte della pronuncia della Corte di giustizia dell’Unione europea dell’11 settembre 2019, causa C-383/18 (caso Lexitor, già pubblicata su questa rivista e disponibile al link indicato tra i contenuti correlati), la quale, interpretando l’articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 2008/48/CE sui contratti di credito ai consumatori, ha stabilito che il diritto del consumatore alla riduzione del costo totale del credito in caso di rimborso anticipato del credito, debba ritenersi comprensivo di tutti i costi posti a carico del consumatore. (Diritto Bancario)

Ne parlano anche altre fonti

Sempre a ottobre le sofferenze delle banche italiane risultavano in calo del 21,4 per cento, rispetto ai livelli di un anno prima, dopo un meno 21,7 per cento a settembre. (Yahoo Finanza)

Daniela La Cava 10 dicembre 2019 - 10:36. MILANO (Finanza.com). Nel mese di ottobre le sofferenze sono diminuite del 21,4 per cento sui dodici mesi rispetto alla riduzione di settembre che era stata del 21,7 per cento. (Finanza.com)

A ottobre le sofferenze delle banche italiane risultavano in calo del 21,4%, rispetto ai livelli di un anno prima, dopo un -21,7% a settembre. Tuttavia, mentre i tassi di crescita dei prestiti alle famiglie sono cresciuti del 2,4% (2,5 nel mese precedente), quelli alle società non finanziarie sono diminuiti dell'1,4% (-1 nel mese precedente). (Italia Oggi)

Continuano a crescere iche evidenziano uncontro il +4% precedente.Dal lato degli impieghi, ichiudono ancora con un segno più:dopo il +0,5% di settembre. (Teleborsa) -, che rivedono anche una. (Teleborsa)

Depositi settore privato in crescita. (Sky Tg24)

Lo segnala la Banca d'Italia nella pubblicazione mensile "Banche e moneta: serie nazionali".I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all’1,31 per cento (1,26 in settembre); quelli sui nuovi prestiti di importo fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,86 per cento, mentre quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati allo 0,91 per cento. (Finanza.com)