Chi è Zakia Seddiki, moglie dell'ambasciatore Luca Attanasio ucciso in Congo

Sky Tg24 ESTERI

L'Ong "Mama Sofia" per i bambini congolesi. Zakia Seddiki, ha conosciuto il marito durante il suo incarico diplomatico a Casablanca.

Nel 2020 ha ricevuto il "Premio internazionale Nassiriya per la Pace 2020". E’ originaria del Marocco, dove aveva conosciuto il marito Luca Attanasio, Zakia Seddiki, la moglie dell’ambasciatore italiano nella Repubblica democratica del Congo, ucciso in un attacco armato. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altre testate

L’ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo lascia la moglie Zakia Seddiki e tre figli. “Sognare un mondo più bello insieme è possibile”, si legge sul sito dell’organizzazione. (Il Riformista)

Tra gli obiettivi dell’Associazione, si legge:. Le necessità di assistenza in RDC sono così numerose che Mama Sofia ha deciso di operare secondo due diverse modalità. Zakia, come il marito, era impegnata in Africa e nel 2017 aveva fondato la ONG Mama Sofia, a Kinshasa di cui era presidente. (Alphabet City)

Il diplomatico italiano è stato ferito all’addome da colpi di arma da fuoco e a nulla è servito l’immediato trasporto all’ospedale più vicino. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha condannato fermamente l’attacco ed ha espresso le sue più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime, ai Governi dell’Italia e della Repubblica Democratica del Congo (La Voce di New York)

“Le necessità di assistenza in RDC sono così numerose che Mama Sofia ha deciso di operare secondo due diverse modalità. “Sognare un mondo più bello insieme è possibile”, si legge sul sito dell’organizzazione. (Fanpage.it)

Zakia ne ha passate davvero poche di giornate in una residenza dorata a bere il tè con le amiche. «Cosa posso fare?» si chiedeva con una bimba piccola e altre due, gemelle, in arrivo. (Corriere della Sera)

Le necessità di assistenza in RDC sono così numerose che "Mama Sofia" ha deciso di operare secondo due diverse modalità Zakia stava per costruire una casa per questi bambini con dei fondi messi a disposizione dalla Conferenza episcopale italiana. (la Repubblica)