Debito pubblico da boom salito a 2.650,9 miliardi

Metro ECONOMIA

L’aumento è dovuto al fabbisogno (25,3 miliardi), che ha più che compensato la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (18,3 miliardi, a 84,6); l’effetto complessivo di scarti e premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio ha ridotto il debito per 0,1 miliardi.

Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, ildebito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 7,7 miliardi mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 0,8 miliardi; il debito degli Enti di previdenza è rimasto invariato. (Metro)

Su altri giornali

A far aumentare il debito pubblico è il fabbisogno (25,3 miliardi di euro), che va a compensare la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro che sono a 84,6 miliardi di euro. Ancora un nuovo record per il debito pubblico italiano, dovuto alla maggiore spesa delle Pubbliche amministrazioni impegnate nel disastro economico causato dalla pandemia. (Sputnik Italia)

(ITALPRESS) (Toscana Media News)

editato in: da. (Teleborsa) – Nel mese di marzo il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 6,9 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.650,9 miliardi. (QuiFinanza)

Perché Tennis & Friends è prima di tutto un'idea. Da Tennis & Friends arriva un grande segnale di ottimismo e per questo rinnovo la mia gratitudine". (Yahoo Finanza)

Sono alcune delle emozioni raccolte all’ingresso del Teatro Comunale Fusco. Giovedì sera tutto nel rispetto delle disposizioni anticovid: controllo della temperatura e sanificazione all’ingresso del teatro. (Tarantini Time)

L'aumento è dovuto al fabbisogno (25,3 miliardi), che ha più che compensato la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (18,3 miliardi, a 84,6); l'effetto complessivo di scarti e premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione dei tassi di cambio ha ridotto il debito per 0,1 miliardi. (Avvenire)