POS, Assotabacchi: "Escludere da sanzioni tabaccherie e ricevitorie"

Finanza Repubblica ECONOMIA

In tale scenario Assotabaccai chiede "quanto prima un confronto con il Governo in merito all'esclusione delle tabaccherie/ricevitorie dall'obbligo di pagamento con moneta elettronica per quanto riguarda i generi di monopolio.

Questa la posizione espressa da Assotabaccai in una nota.

(Teleborsa) - "L'entrata in vigore della norma che introduce le sanzioni in caso di mancato utilizzo del POS rischia di tradurre il provvedimento in costi insostenibili per le imprese più piccole, specie a conduzione familiare, ma annullerebbe lo stesso principio condivisibile alla base delle sanzioni per alcune tipologie di impresa: la lotta all'evasione fiscale, tramite l'obbligo di accettazione di pagamenti con carta e bancomat, è un controsenso nel caso delle tabaccherie che sono, infatti, concessionarie dello Stato". (Finanza Repubblica)

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“Escludere da sanzioni tabaccherie e ricevitorie. Ridurre i costi per incentivare la moneta elettronica. (piacenzasera.it)

"L’entrata in vigore della norma che introduce le sanzioni in caso di mancato utilizzo del POS rischia di tradurre il provvedimento in costi insostenibili per le imprese più piccole, specie a conduzione familiare - commenta con preoccupazione Margherita Maniscalchi, presidente provinciale Assotabaccai Confesercenti Arezzo - ma annullerebbe lo stesso principio condivisibile alla base delle sanzioni per alcune tipologie di impresa: la lotta all’evasione fiscale, tramite l’obbligo di accettazione di pagamenti con carta e bancomat, è un controsenso nel caso delle tabaccherie che sono, infatti, concessionarie dello Stato. (ArezzoNotizie)

Come funziona. L'obiettivo delle nuove regole è quello di perseguire in ogni modo e a ogni livello l'evasione fiscale. Questa volta per chi rifiuta il pagamento elettronico, a prescindere dalla cifra, ci sarà una sanzione amministrativa di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l'accettazione. (UdineToday)

«Già oggi nel nostro Paese - sottolinea Confcommercio - il numero di transazioni con carte di debito, di credito e prepagate è elevato, con una crescita, nell’ultimo quinquennio, del 120% e sono oltre 4 milioni i Pos installati e attivi presso le attività commerciali e di servizi. (VeronaSera)

E chi rifiuta un pagamento elettronico per qualunque tipo di importo rischierà una multa. Sono esentate invece le prestazioni dei professionisti verso altri professionisti. (CittaDellaSpezia)