Bebe Vio contro Vannacci per la proposta delle classi separate per disabili: l'attacco dell'atleta al generale

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Continuano a far discutere le recenti dichiarazioni del generale Roberto Vannacci, scelto da Matteo Salvini come candidato della Lega alle elezioni europee di giugno. In particolare la proposta delle classi separate per disabili, contro cui si è scagliata Bebe Vio, che parla di una “cosa senza senso”. Classi separate per disabili, Bebe Vio contro Vannacci "I primi a inserire gli insegnanti di sostegno" Scuola e disabilità Classi separate per disabili, Bebe Vio contro Vannacci “A me sembra paradossale che si possa anche solo pensare una cosa del genere. (Virgilio Notizie)

Su altre fonti

Una bufera che non ha interessato solo gli ambienti interni al Carroccio, ma che ha coinvolto le varie forze politiche in un coro di disapprovazione e condanna. (La Provincia di Cremona e Crema)

Gli auguro di non avere figli, nipoti, parenti, portatori di handicap, altrimenti capirebbe di avere detto una sciocchezza.». «Buon per lui che non ha un bambino portatore di handicap, altrimenti capirebbe di avere detto una sciocchezza. (Corriere TV)

"Le parole del candidato alle Europee, Roberto Vannacci, sulle classi scolastiche separate per gli alunni con disabilità non rappresentano un'idea o un'opinione politica ma l'aggressione a uno dei caposaldi della società democratica italiana". (La Repubblica)

Nessuno lo prende davvero sul serio. Il generale Roberto Vannacci non è un game changer, è la versione basica dello zio che dice banalità e bestialità al pranzo di Natale. (Fanpage.it)

L’atleta spiega che «siamo stati il primo Paese al mondo a eliminare le classi separate fra chi ha una condizione di disabilità e chi non la ha, perché tornare indietro? Mi sembra una cosa senza senso». (Open)

Il cefalo Salvini naviga in superficie e ancora non lo sa, ma Roberto Vannacci, la nuova felpa elettorale della Lega, esperto pescatore di Versilia è pronto a cucinarselo sulla prossima brace di Bruxelles con il ricco contorno delle sue buie idiozie. (Il Fatto Quotidiano)