Istat, differenze retributive in Italia con gap di genere: gli uomini guadagnano mediamente il 7,4% in più delle donne

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La retribuzione oraria mediana fa registrare nel 2017 un aumento dell’1,7% rispetto al 2014, dello 0,4% rispetto al 2015 e dello 0,3% rispetto al 2016.

Il gap di genere mostra un trend in calo nel 2017 (+7,4%) rispetto al 2014 (+8,8%) per effetto di una maggiore crescita della retribuzione oraria mediana delle donne (+2,4%) rispetto a quella degli uomini (+1%).

Nel 2017 la metà delle posizioni lavorative percepisce una retribuzione oraria pari o inferiore a 11,25 euro (valore mediano). (UlisseOnline)

Ne parlano anche altre testate

(askanews) - Per quanto riguarda le caratteristiche aziendali, i lavoratori nati all'estero sono più concentrati in imprese che hanno la sede nel Nord-est (30,4% rispetto al 22,6% degli italiani) e nel Nord-ovest (34,0% rispetto al 30,8% dei nati in Italia); nelle imprese medio-piccole (fino a 49 dipendenti) e nei settori Attività di servizi di alloggio e ristorazione, e di Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese. (Yahoo Finanza)

Rispetto al 2014, nel 2017 aumentano in misura più marcata, rispetto all’andamento generale, le retribuzioni mediane per le posizioni occupate in imprese del Sud (+2,3%), in imprese con meno di 10 dipendenti (+2,5%) e nelle imprese delle Altre attività di servizi (+3,6%). (Calabria 7)

E’ quanto emerge dal report “Differenziali retributivi in Italia anno 2017” diffuso dall’Istat. La retribuzione oraria mediana dei rapporti di lavoro di dipendenti nati in Italia (che sono l’83,3% del totale) è pari a 11,53 euro, superiore di 1,40 euro rispetto a quella dei lavoratori nati all’estero, con un differenziale del 13,8%. (askanews)

Notevole il differenziale retributivo - pari al 13,8% - tra i lavoratori nati in Italia e quelli nati all'estero.Le tipologie di lavoro più diffuse, ovvero i(pari al 65,5% dei rapporti totali) e i(pari al 68,3% dei rapporti totali) presentano unarispetto alle altre tipologie. (Il Messaggero)

Il gap di genere mostra un trend in calo nel 2017 (+7,4%) rispetto al 2014 (+8,8%) per effetto di una maggiore crescita della retribuzione oraria mediana delle donne (+2,4%) rispetto a quella degli uomini (+1%). (Servizio Informazione Religiosa)

(askanews) - È a bassa retribuzione il 6,3% dei rapporti di lavoro attivi nel 2017, in quanto registra una retribuzione oraria inferiore a 7,50 euro, ossia ai due terzi della retribuzione mediana. Le donne sono più colpite (6,8% contro 5,9% per gli uomini) mentre tra le posizioni occupate da lavoratori laureati l'incidenza di low pay jobs è bassa (2,8%). (Yahoo Finanza)