Malattie tropicali in Italia: ormai sono «di casa». Attenzione a febbre alta in primavera-estate o di ritorno da viaggi

Corriere della Sera SALUTE

Una volta rischiava di prendere la dengue solo chi viaggiava ai tropici. Oggi il pericolo può annidarsi anche in Pianura padana o sul litorale romano. «Il vettore principale della malattia è la zanzara Aedes aegypti, che in Italia per ora non circola, perché ha difficoltà a sopravvivere alle nostre latitudini — chiarisce Adriano Casulli, ricercatore presso il dipartimento di Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità (Iss) —. (Corriere della Sera)

Su altri media

Il 25 aprile si celebra la giornata mondiale della malaria, malattia infettiva tra le più diffuse al mondo insieme a quella causata da HIV ed alla tubercolosi. (L'Unione Sarda.it)

Queste condizioni favorevoli alla proliferazione delle zanzare potrebbero mettere a rischio fino a 4,7 miliardi di persone entro il 2100, a seconda dei livelli futuri di emissioni di carbonio e della crescita demografica. (Tempo Italia)

Un momento per riflettere su dati concreti, per analizzare i progressi nella lotta a questa malattia ma anche per far comprendere quanto siano ancora necessari molti passi avanti: nel 2024, la Giornata avrà come scopo anche quello di evidenziare gli ostacoli nel raggiungere un’equità di trattamento sanitario, facendo sì che anche le categorie più vulnerabili possano accedere alle cure necessarie. (La Gazzetta dello Sport)

"Se le emissioni di carbonio e la crescita della popolazione continueranno ad aumentare ai ritmi attuali, entro il 2100 saranno a rischio di malaria e Dengue 4,7 miliardi di persone in più nel mondo". (Adnkronos)

“Se le emissioni di carbonio e la crescita della popolazione continueranno ad aumentare ai ritmi attuali, entro il 2100 saranno a rischio di malaria e Dengue 4,7 miliardi di persone in più nel mondo”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Oggi, in occasione della Giornata Mondiale contro la Malaria, come UNICEF vogliamo ricordare che quasi ogni minuto, un bambino sotto i cinque anni muore di malaria. Molte di queste morti sono prevenibili e curabili. (UNICEF Italia)