Vasco Rossi attacca i negazionisti e i terrapiattisti con un video su Instagram

Il cantante attraverso il suo profilo Instagram ha filmato il suo classico giro in bici nei pressi della sua abitazione dove, ad aspettarlo, c'erano centinaia di fan tutti rigorosamente con la mascherina.

Una serie di stories dedicate ai terrapiattisti e ai negazionisti.

Vasco Rossi scatenato nel week end social che lo ha visto scagliarsi contro chi propone teorie "alternative" alle storie legate al Covid-19 e non solo. (Il Messaggero)

La notizia riportata su altri giornali

“E poi ci troveremo come le star... al tempo del Covid-19... tutti con la mascherina”, è la nuova “vita spericolata” di Vasco, come scrive lui stesso sul social network. GUARDA ANCHE: Vasco Rossi per l’ospedale Sant’Orsola (Yahoo Notizie)

E ai negazionisti e terrapiattisti ha dedicato un esplicito dito medio. (Yeslife)

«Dobbiamo restare vivi, sani, e lucidi, fino al 2021» C'è sempre qualcuno che lo aspetta davanti alla sua casa di Zocca: famiglie intere di fan che chiedono un autografo, vecchi amici. Ma il diario, quasi giornaliero, della sua estate "local" al cento per cento il Blasco la racconta volentieri sulla sua pagina Instagram (Corriere della Sera)

E prima di far ritorno alla sua casa di Zocca ha fatto sapere cosa ne pensa di chi continua a ritenere la pandemia come un complotto per controllare le libertà dei cittadini o un'invenzione. Il rocker che si è anche mostrato cin moto con il figlio Luca d'altra parte indossa sempre la mascherina nei quotidiani incontri con i fan (anche loro mascherina-muniti) che vanno a trovarlo in Emilia. (Tiscali.it)

Alla fine del suo giro in bici, il Komandante giunge a Zocca, dove trova ad attenderlo (come capita spesso) numerosi fan. Nelle sue storie di Instagram Vasco Rossi ha voluto dedicare un pensiero inequivocabile ai negazionisti del Covid-19 e ai terrapiattisti. (105.net)

«Ho scoperto una soddisfazione incredibile - spiega il cantante - andare a letto con la consapevolezza che sarei riuscito a gestire il risveglio, be', era una figata unica». Due, e questa era il motivo più antipatico, perché avevo paura che al risveglio non sarei più stato quello che ero prima di andare a letto. (Il Messaggero)