Infermiera no vax sospesa dall'ospedale, reintegrata a lavoro dal giudice

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RagusaNews INTERNO

“Il tribunale con questa ordinanza riafferma con chiarezza il diritto al lavoro a fronte di una sospensione che non può fare riferimento al diritto alla salute – ha affermato l’avvocato difensore della donna, David Torriero – se sono state proprio le decisioni del governo a stabilire che lo stesso è garantito attraverso il ricorso ai tamponi ogni 48 ore”.

Una sentenza che farà discutere, dal punto di vista giuridico, stridendo con tutte le altre di segno opposto, già emesse in questi mesi da altri tribunali in ricorsi simili: potrebbe infatti essere citata a precedente dai legali di migliaia di sanitari sospesi in questo momento in tutta Italia

Ma l’altrieri il giudice del lavoro di Velletri, Giulio Cruciani, ha disposto con un decreto cautelare la riammissione al lavoro della dipendente: nel provvedimento “ordina alla Asl l’immediata ricollocazione della ricorrente presso la Centrale Sats di Marino e l’erogazione dello stipendio”, facendo riferimento alla “rilevanza costituzionale dei diritti compromessi (dignità personale, dignità professionale, ruolo alimentare dello stipendio)” e aggiungendo “che la sospensione dal lavoro può costituire solo l’extrema ratio e evento eccezionale in una azienda medio grande”. (RagusaNews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un provvedimento cautelare e temporaneo adottato alla luce della “la rilevanza costituzionale dei diritti compromessi (dignità personale, dignità professionale e ruolo alimentare dello stipendio) Mercoledì 24 novembre 2021 - 15:47. (Agenzia askanews)

Il giudice del lavoro di Velletri, con un decreto cautelare del 22 novembre scorso, ha disposto per lei, dipendente della Asl Roma 6, la riammissione al lavoro. Nel provvedimento il giudice Giulio Cruciani "ordina alla Asl l'immediata ricollocazione della ricorrente presso la Centrale Sats di Marino (centro in provincia di Roma) e l'erogazione dello stipendio" (Repubblica Roma)

A cura di Natascia Grbic. Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su Covid 19 ATTIVA GLI AGGIORNAMENTI. Era stata sospesa dalla Asl a ottobre perché si era rifiutata di vaccinarsi contro il coronavirus: adesso la Asl Roma 6 dovrà riammetterla al lavoro. (Fanpage)

Nell'ottobre scorso una infermiera in servizio presso la Centrale Sats di Marino, in provincia di Roma, era stata sospesa dalla Asl perché si era rifiutata di vaccinarsi così come previsto per la categoria. (La Stampa)

L’infermiera di Marino sospesa perché No Vax potrà tornare al lavoro, lo ha disposto il giudice. “La sospensione dal lavoro”, si legge nel dispositivo del Tribunale, “può infatti costituire solo l’extrema ratio ovvero un evento di portata eccezionale in una azienda medio grande” (Tiburno.tv)

Il giudice del lavoro di Velletri, con un decreto cautelare del 22 novembre scorso, ha disposto per lei, dipendente della Asl Roma 6, la riammissione al lavoro. Nell'ottobre scorso una infermiera è stata sospesa dalla Asl perché si era rifiutata di vaccinarsi così come previsto per la categoria. (Il Messaggero)