40 anni Lega, i militanti vanno a trovare Bossi a Gemonio e lui li fa entrare in casa. Castelli: "Salvini non è il benvenuto"

La Stampa INTERNO

Anni Lega, i militanti vanno a trovare Bossi a Gemonio e lui li fa entrare in casa. Castelli: "Salvini non è il benvenuto" Erano circa un centinaio i fedelissimi che sono accorsi a Gemonio a celebrare Umberto Bossi. Molti di loro, leghisti della prima ora, si definiscono traditi dalle politiche di Salvini e del governo. "Serve un nuovo leader che porti avanti l'obiettivo dell'autonomia e rimetta al centro la questione settentrionale": è il messaggio del fondatore della Lega Nord (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri media

Molti antichi militanti rimpiangono il passato e omaggiano in privato il vecchio leader nella sua Gemonio, ma domani Umberto Bossi non andrà a Varese. D’altro canto, Bossi stesso ha detto a chiare lettere che il movimento ha bisogno di un nuovo leader. (Nicola Porro)

Città “Noi siamo nati come figli leciti di Umberto Bossi, siamo nati per l’autonomia e per il federalismo, siamo l’unica forza politica (da statuto) rimasta a rappresentare le vere istanze dei lombardi, di chi vive in Lombardia e del nord produttivo, siamo noi i portatori della questione settentrionale. (Il Saronno)

Anche i leghisti nel loro piccolo s'arrabbiano (con Salvini) I primi quarant’anni della Lega, la Lega che fu di Umberto Bossi e oggi è di Matteo Salvini, coincidono con l’apice della crisi della sua leadership. (LA NAZIONE)

ROMA «Gli insulti di Bossi ci fanno migliorare». Matteo Salvini celebra la festa dei 40 anni della Lega ed evita di polemizzare con il fondatore. (ilmessaggero.it)

«Bossi non ha insultato nessuno, ci vuole rispetto». A parlare è Roberto Castelli, che a 40 anni dalla nascita della Lega apostrofa gli attuali dirigenti come «ragazzetti senza arte né parte che senza Salvini non saprebbero dove andare» e ne ha anche per l’Autonomia. (Il Dubbio)

Il segretario della Lega, Salvini, ha detto: “Senza Bossi e senza Maroni non saremmo qua, poi certo nei miei trent’anni nella storia non sono mai mancate le telefonate. (TGR Lombardia)