Sindacati del Trentino, il settore della distribuzione in sciopero

Trentino INTERNO

TRENTO. Filcams, Fisascat e Uiltucs del Trentino aderiscono allo sciopero nazionale indetto per sabato 30 marzo per protestare contro il mancato rinnovo del contratto. L'iniziativa - informano i sindacati - è maturata dopo la rottura del tavolo di confronto con Federdistribuzione per il rinnovo del contratto nazionale di settore che gli addetti. "L'accordo per il terziario, distribuzione e servizi è stato raggiunto la scorsa settimana. (Trentino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“L’associazione imprenditoriale – spiegano i sindacati – dopo una lunga e snervante trattativa no stop con i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e a distanza di 51 mesi dalla sottoscrizione del primo e ultimo Ccnl di settore, ha calato nuovamente la maschera, palesando la persistente resistenza nel sottoscrivere accordi contrattuali”. (LuccaInDiretta)

Rottura al tavolo di trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale della Distribuzione Moderna Organizzata: i sindacati proclamano una giornata di sciopero nazionale per sabato 30 marzo. (piacenzasera.it)

Dopo una trattativa no stop che andava avanti da giorni, Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs sono state costrette a prendere atto della impossibilità di proseguire la trattativa con Federdistribuzione sul rinnovo del contratto nazionale della Distribuzione Moderna Organizzata: proclamata una giornata di sciopero nazionale sabato 30 marzo. (Cisl Brescia)

SEDE DI LAVORO: Perugia Orienta spa filiale di Pescara ricerca per azienda cliente (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Nel corso della giornata di mobilitazione si realizzeranno dei flash mob nei pressi dei punti vendita delle imprese più rappresentave nell’ambito di ciascuna provincia, nonché delle manifestazioni estemporanee nei casi in cui i sindacati territoriali dovessero promuoverle. (varesenews.it)

L’accordo, anche in considerazione dell’ultrattività dei precedenti rinnovi, avrà validità dal 1° aprile 2023 al 31 marzo 2027 per la parte economica, e dal 1° aprile 2024 al 31 marzo 2027 per quella normativa. (Euroconference LAVORO)