La “Abu Ghraib” israeliana nella base di Sde Teiman raccontata dalla Cnn

Agenzia askanews ESTERI

Roma, 10 mag. – Legati, bendati, tenuti con i pannoloni: tre fonti israeliane hanno raccontato alla Cnn gli abusi commessi sui palestinesi arrestati nel corso del conflitto nella Striscia di Gaza e detenuti nella base di Sde Teiman, nel deserto del Negev.Una delle fonti è un israeliano che lavora nella struttura e che ha scattato due fotografie di una scena che, a suo dire, continua a perseguitarlo. (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altri media

Ciò che le foto non dicono è che quelle persone sono detenuti palestinesi in quella che la Cnn ha identificato come la base-carcere del Negev di Sde Teiman. Due foto sfocate in cui si vedono decine di uomini bendati, con tute grigie, costretti immobili a sedere per terra, su dei materassini sottili. (Il Fatto Quotidiano)

Se il grado di civiltà di un paese si misura dalla condizione delle sue carceri, la fotografia di Israele che emerge dal trattamento dei detenuti palestinesi è a dir poco sconcertante. (il manifesto)

Ma non è una prigione come le altre. Oggi, Sde Teiman è un campo di prigionia nel deserto del Negev (a metà strada tra la Striscia di Gaza e la Cisgiordania) per palestinesi catturati a Gaza. (Corriere della Sera)

Dietro di lui una schiera di almeno un centinaio di prigionieri a terra con mani e piedi incatenati. Due scatti rubati di nascosto dagli occhi delle guardie della temibile prigione israeliana Sde Teiman, nel deserto del Negev, a circa una 30 km dalla Striscia di Gaza, e che sono finiti nella mani della Cnn. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Bendati, legati, picchiati, perquisiti di notte, con i pannolini addosso e il divieto di parlare tra loro. Sono alcuni dei dettagli emersi dall’inchiesta della Cnn sull’ex base miliare di Sde Teiman, ora centro di detenzione delle truppe israeliane nel deserto del Negev, a circa una trentina di km dal confine con Gaza (Open)

La “Guantanamo” delle dune si chiama Sde Teiman e si trova a trentina di km dal confine con Gaza. Ci sarebbe anche un ospedale da campo dove i detenuti feriti sono sempre bendati e nudi, legati ai loro letti, costretti a indossare pannoloni e alimentati con cannucce. (RSI.ch Informazione)