SERGIO MATTARELLA / I VUOTI DI MEMORIA QUIRINALIZI SULLA NATO

La Voce Delle Voci ESTERI

Tanto tuonò che piovve, si diceva un tempo. La ‘reazione’ iraniana all’uccisione di alcuni pezzi grossi di Teheran distruggendo l’ambasciata di quel paese a Damasco (un atto di guerra in piena regola contro due paesi), che tutti aspettavano tremenda, è stata un vero ‘tric trac’. Una sceneggiata, una messinscena, commenta il direttore di ‘Limes’ e grosso esperto di geopolitica, Lucio Caracciolo. Un ‘finto attacco’ lo etichetta Alessandro Orsini, sociologo e direttore del Centro per lo studio del Terrorismo all’università di Tor Vergata (La Voce Delle Voci)

Ne parlano anche altre fonti

Dal cuore dell’Europa si sono levati in volo quando l’alba era ancora lontana. La base aerea di partenza è incastonata sul confine tra Germania, Belgio e Olanda. (L'Unione Sarda.it)

Usa e G7 cercano di frenare la reazione di Gerusalemme perché temono l’escalation che conduca alla guerra mondiale. Ma il primo passo è allontanare Mosca da Teheran: l’asse del male si spezza con il cessate il fuoco. (La Verità)

Se ne sono dimenticati tutti. Infatti in questi giorni molti hanno criticato il regime degli ayatollah e le scelte di Benjamin Netanyahu, accusando sia Iran sia Israele di spingere il mondo verso una guerra dalle conseguenze inimmaginabili. (La Verità)