Covid Milano, i nuovi divieti per auto in Area C slittano fino a fine emergenza sanitaria

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Sky Tg24 ECONOMIA

I contributi saranno disponibili fino a fine anno (o a esaurimento).

Il contributo sarà ridotto del 20 per cento per chi non rottamerà e sceglierà invece di provvedere alla contestuale radiazione per esportazione all'estero di un veicolo per il trasporto persone diesel Euro 5 e 6.

Slittano a Milano i nuovi divieti previsti per Area C, cioè la zona centrale della città dove già ora non possono entrare le auto più inquinanti come le non catalitiche e le euro 1 a benzina, mentre altre possono entrarvi solo a pagamento. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altre testate

Clubalfa.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie SEGUICI Sino a fine emergenza Covid, niente stop a Euro 2 e diesel fino Euro 4. (ClubAlfa.it)

Intanto, dopo gli otto milioni e mezzo investiti nel 2020 dal Comune di Milano per favorire la transizione a veicoli a basso impatto ambientale, l'amministrazione ha deciso di rifinanziare il contributo con altri tre milioni di euro fino al 31 dicembre o fino a esaurimento dei fondi. (MilanoToday.it)

In particolare, nel 2020, il Comune ha investito 8,5 milioni di euro per aiutare cittadini che hanno acquistato veicoli a basso impatto e nei giorni scorsi sono stati messi a disposizione per lo stesso scopo altri 3 milioni di euro. (IL GIORNO)

I contributi sono cumulabili con gli incentivi statali e l'importo viene calcolato sul prezzo finale già comprensivo del bonus statale. Da cronoprogramma l'estensione dei divieti in Area C doveva scattare il prossimo 1 ottobre, due giorno dal voto per le Comunali. (ilGiornale.it)

Secondo la vecchia tabella di marcia della congestion charge, il divieto avrebbe dovuto scattare dal 1° ottobre. Il virus ha stravolto però le scadenze, spingendo la giunta a rimodulare i tempi (Corriere Milano)

I contributi saranno disponibili fino a fine anno (o ad esaurimento). Il contributo sarà ridotto del 20% per chi non rottamerà e sceglierà invece di provvedere alla contestuale radiazione per esportazione all'estero di un veicolo per il trasporto persone diesel Euro 5 e 6. (IL GIORNO)