Microsoft, raffreddamento a liquido per aumentare l’efficienza dei datacenterHDblog.it

Microsoft sta studiando soluzioni alternative per raffreddare i suoi datacenter in modo più efficiente, e una soluzione potrebbe arrivare dal mondo del crypto-mining: si tratta sostanzialmente di immergere i chip in un serbatoio pieno di liquido, naturalmente non conduttore di energia elettrica, realizzato appositamente da 3M, che ha una temperatura di ebollizione di appena 50 gradi centigradi.

Non appena iniziano i carichi di lavoro intenso, i chip si scaldano, fanno bollire il liquido che evapora e raggiunge un condensatore, che viene raffreddato da un sistema esterno, nel coperchio del serbatoio; il vapore si ritrasforma così in liquido e “piove” verso il basso, completando così il circuito, il cui termine tecnico preciso è “raffreddamento a immersione bifase”

(HelpMeTech)

La notizia riportata su altri giornali

Una vasca da bagno per i server di Azure. Non si tratta di una prima assoluta, un metodo simile è già stato adottato anche da coloro impegnati nel mining di criptovalute come Bitcoin, operazione che consuma parecchia energia e che di conseguenza richiede tecniche avanzate per il raffreddamento. (Punto Informatico)

Microsoft sta sperimentando il raffreddamento a immersione per far operare al meglio i suoi server. L'evoluzione dei sistemi di raffreddamento non è un vezzo, ma una necessità per tutti i player del settore cloud. (EDGE9)