Giallo sugli operai morti. "Non dovevano scendere"

ilGiornale.it INTERNO

Non ci si rassegna a Casteldaccia alla morte dei cinque operai dell'Amap di Palermo e della Quadrifoglio group Srl di Partinico, soffocati lunedì dalle esalazioni di idrogeno solforato all'interno di una vasca di sollevamento di acque reflue. Non dovevano neanche essere lì sotto, a 5/6 metri di profondità, dove, uno dopo l'altro, sono accorsi per soccorrere i colleghi, tanto che due sono stati trovati mano nella mano, morti mentre uno tentava di tirare fuori l'altro dalla vasca di liquami. (ilGiornale.it)

Su altre testate

È ricoverato al Policlinico di Palermo. Giovedì le autopsie sulle 5 vittime PALERMO – Sono ancora gravissime le condizioni di Domenico Viola, 62 anni, dipendente della Quadrifoglio Group, coinvolto nell’incidente sul lavoro che lunedì scorso è costato la vita a 5 operai. (Livesicilia.it)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Slittano a domani le autopsie sui corpi di Epifanio Alsazia, titolare della Quadrifoglio Group, Giuseppe La Barbera, Giuseppe Miraglia, Roberto Raneri, Ignazio Giordano, gli operai morti nell’ennesima strage sul lavoro che l’altro ieri, 6 maggio, si è verificata all’interno della rete fognaria a Casteldaccia (Giornale di Sicilia)

PALERMO – “Chiediamo risposte immediate all’Ispettorato nazionale del lavoro, al ministro del Lavoro e alla Regione Siciliana”. È la posizione assunta da Fp Cgil Sicilia a seguito della strage di Casteldaccia, in cui 5 operai lunedì scorso hanno perso la vita per le esalazioni fognarie mentre stavano facendo manutenzione in un ambiente con alta concentrazione di gas tossico. (Livesicilia.it)

PARTINICO — «Pretendiamo giustizia, non deve accadere mai più. Nostro padre non era uno sprovveduto, aveva lavorato nei vigili del fuoco: è morto da eroe per aiutare gli altri». I figli di Ignazio Giordano, uno dei cinque operai asfissiati a Casteldaccia, vogliono sapere la verità sulla fine del padre che nel centro del Palermitano tutti definiscono «un gran lavoratore». (La Repubblica)

Riceviamo e pubblichiamo Visto che siamo all’inizio della stagione estiva, i disservizi non riguardano soltanto i pendolari ma anche i turisti che intendono muoversi in treno. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)