Dollaro ai massimi in tre settimane dopo verbali FED

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(Teleborsa) - Ildopo la pubblicazione dei, dai quali emerge che ci potrebbero essere tassi alti per un lungo periodo per combattere l'inflazione.

Il dollar index si muove in rialzo dello 0,14% a quota 106,7

L', un indice del valore del dollaro statunitense in relazione a un paniere di valute straniere, scambia vicino ai massimi degli ultimi sette giorni.

"In altre parole, lae non ci sono stati collegamenti di forza del dollaro che deprimono alcun settore nell'economia statunitense", aggiungono. (Teleborsa)

Su altre fonti

Una linea di politica monetaria che rende al momento la.; La Banca Centrale Turca (Cbrt) sorprende i mercati tagliando i tassi d'interesse dal 14% al 13%, nonostante un tasso di inflazione annuo che ha raggiunto il 79,6% lo scorso mese, il livello massimo da 24 anni. (Milano Finanza)

(Teleborsa) - Il dollaro scambia ai massimi in tre settimane contro l'euro dopo la pubblicazione dei verbali dell'ultimo meeting della Banca centrale americana, dai quali emerge che ci potrebbero essere tassi alti per un lungo periodo per combattere l'inflazione. (Finanza Repubblica)

I verbali hanno però anche rivelato che la Fed è preoccupata: se i tassi fossero alzati troppo potrebbero danneggiare l'economia. Disoccupazione migliore delle stime. Sul fronte macro intanto le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione nel Paese sono calate di 2mila unità a quota 250mila, meno delle 260mila stimate dal consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal. (Milano Finanza)

Il Nasdaq Composite, ieri in leggero calo, ha recuperato il 23,1% dai minimi di meta' giugno, ma resta in calo del 16,3% dall'inizio dell'anno. Wall Street: apre in calo (Dj -0,7%), attese indicazioni da verbali Fed su rialzo tassi. (Il Sole 24 ORE)

Nei verbali dell'ultima riunione, diffusi ieri sera, non sono emerse indicazioni per l'entità del prossimo meeting. Una volta raggiunta questa soglia, andrebbe mantenuta e non tagliata rapidamente, ha aggiunto l'economista. (Teleborsa)

Per il mercato c’è un 60% di possibilità circa che il ritocco sarà dello 0,5%, il restante 40% prevede un ritocco dello 0,75%. All’interno della Federal Reserve sanno però come continuare ad alzare i tassi rappresenti un rischio per l’economia. (Altroconsumo)