Nadal dà l'addio a Madrid con un saluto struggente: piangono tutti, anche l'avversario
Rafa Nadal è stato eliminato da Lehecka negli ottavi del torneo di Madrid. Al termine dell'incontro c'è stata una splendida celebrazione per Nadal, che si è commosso, così come il suo avversario e decine di persone sugli spalti, inclusi i suoi familiari e Simeone. (Fanpage.it)
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Sognavo di giocare ancora una volta tutti questi tornei. Intervenuto in conferenza stampa dopo la sconfitta contro Lehecka a Madrid, ha dichiarato: “Proverò a giocare a Roma, un torneo davvero speciale nella mia carriera che ho vinto 10 volte. (SPORTFACE.IT)
Il maiorchino è stato eliminato agli ottavi dell'ATP di Madrid e il pubblico spagnolo lo ha omaggiato con una standing ovation: "Avventura pazzesca" Tutto il centrale ai piedi della leggenda Rafa, in tribuna si è commosso anche il Cholo Simeone e Nadal ha aggiunto: “È stata una settimana molto positiva per me, ho avuto l’opportunità di giocare in questo campo che mi ha dato tanto. (Sport Mediaset)
Madrid celebra Nadal, l'omaggio è da brividi Vedi anche Tennis Tennis: omaggio da brividi a Madrid per Nadal Il "padrone della terra rossa" non ha ancora deciso e molto dipenderà dalle condizioni fisiche come confermato in conferenza stampa: "Saluto Madrid più felice di quando ero arrivato. (Sport Mediaset)
“Non so davvero cosa dire. È un sogno diventato realtà - spiega il ceco - condividere questo tipo di palcoscenico con Rafa, sulla terra battuta, in Spagna. (Tiscali)
Poterlo fare qui è stato un sogno, in uno dei posti che più mi ha emozionato» ha detto Nadal. «È un giorno che è difficile quando arriva, però la vita e il mio corpo da tempo mi mandano dei segnali che questo giorno doveva arrivare e credo che sia il momento giusto. (Corriere TV)
Cercherò di giocare a Roma, è un altro torneo speciale per la mia carriera, che ho vinto dieci volte". "Non sono sicuro di nulla, di quel che potrà succedere ma so è che ho fatto quattro partite a Madrid, il mio fisico ha resistito ed è questa la cosa più importante per me. (Il Mattino di Padova)
