Se #AstraZeneca manda in tilt i virologi casinisti

AstraZeneca, cosa dicevano Crisanti e Galli (e l'Ema) ad aprile. Benissimo, ma per caso è lo stesso Crisanti che, a inizio aprile, intervistato da SkyTg24, spiegava che AstraZeneca è tra i vaccini " più sicuri al mondo "?

Crisanti concludeva la stessa intervista dicendo che " alle donne giovani consiglierei AstraZeneca, senza dubbio ".

Ospite del programma " il mio medico " su Tv2000, Galli ha spiegato che il vaccino AstraZeneca, al di sotto di una fascia d'età, " non andava usato "

Anche in questo caso i virologi superstar che ogni giorno pontificano a reti unificate in televisione hanno detto tutto il contrario di tutto. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Si pone ora il problema del richiamo per i ragazzi che hanno ricevuto la prima dose di vaccino AstraZeneca. Aspetterei di avere il dato che conferma che non ci sono pericoli nel fare una seconda dose con vaccino diverso (Adnkronos)

Poi, se si verificherà o meno l’impennata nessuno lo sa”. “L’Italia è sicuramente vulnerabile perchè ha meno vaccinati, fa meno tamponi e ha praticamente abbandonato il controllo alla frontiera e di tracciamento. (LaPresse)

La giovane nei giorni precedenti aveva partecipato ad un Open Day riservato agli over 18 nel corso del quale le è stata somministrata una dose di vaccino Covid AstraZeneca. Sempre Crisanti era già intervenuto sulla questione relativa all’uso sui giovani dei vaccini Covid a vettore virale, cioè AstraZeneca e Johnson & Johnson. (Nordest24.it)

Ricoverata domenica 6 giugno all’ospedale San Martino di Genova, è morta dopo una trombosi al seno cavernoso. (Virgilio Notizie)

Lo dobbiamo al cittadino” così il professor Andrea Crisanti dell’Università di Padova, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7 Dal punto di vista teorico non dovrebbero esserci problemi, ma senza trial, senza dati a supporto di questa cosa, non si può fare. (LaPresse)

Eventi che stanno aumentando nel momento in cui portiamo la vaccinazione sulle fasce più giovani. E' la riflessione di Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv), intervenuto a 'Radio anch'io' su Rai Radio 1. (Adnkronos)