Cassa integrazione, la Regione: "Evase 14mila domande, ora l'Inps paghi"

L'Unione Sarda.it INTERNO

La Regione ha evaso oltre 14mila pratiche di cassa integrazione in deroga relative a oltre 30mila lavoratori sardi per un importo impegnato che si avvicina ai 55 milioni di euro.

Lo ha dichiarato in commissione Lavoro del Consiglio regionale l'assessore Alessandra Zedda, specificando che "sono arrivate 14.486 domande dalle aziende, 400 erano errate e hanno avuto bisogno di un'ulteriore istruttoria". (L'Unione Sarda.it)

Ne parlano anche altre fonti

In questo caso è necessaria una nuova domanda dell’azienda, con riferimento al periodo e alle ore per cui si chiede il pagamento diretto. In alternativa, il Ministero può decretare l’annullamento del pagamento diretto originariamente concesso, in esito alla verifica della mancanza dei requisiti previsti per il riconoscimento dello stesso. (QuiFinanza)

Nei casi di Cigo per causali COVID-19 si ricorda invece (cfr. Diversamente, in presenza di conguagli già effettuati da parte dell’azienda, la Struttura territoriale dell’Inps chiuderà l’originaria autorizzazione, decurtando le ore richieste a pagamento diretto, alla data del provvedimento di accoglimento della richiesta di modifica della modalità di pagamento ed emettere una nuova autorizzazione. (Basilicata24)

Infatti “tutte le imprese sarde sono state colpite dalle conseguenze della pandemia e per questo si sono rivolte alla Regione alla ricerca di sostegno finanziario. Di queste 400 erano errate e hanno avuto bisogno di un’ulteriore istruttoria”. (SardiniaPost)

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pagati/Lavor. (ekuonews.it)

E che ha mostrato ancora una volta i limiti del governo regionale, che proprio in un frangente emergenziale avrebbe dovuto fornire risposte celeri. Oggi più che mai Governo e Regione Puglia hanno il dovere di assicurare una vicinanza reale a chi è stato messo in ginocchio. (StatoQuotidiano.it)