“Trump aveva un piano criminale per manipolare il voto”

RSI.ch Informazione ESTERI

Il processo a Donald Trump non è uno scandalo sessuale, ma “un tentativo di interferenza nelle elezioni nel 2016”, per nascondere agli elettori informazioni negative sul candidato alla Casa Bianca. Nel giorno in cui il dibattimento per il caso della pornostar Stormy Daniels entra nel vivo aprendo la battaglia tra le parti, l’accusa alza il tiro, cercando di inquadrare il procedimento non come un misfatto minore (la falsificazione di documenti contabili), ma come un reato più grave (la violazione della legge sul finanziamento della campagna elettorale). (RSI.ch Informazione)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ha preso il via in una corte di Manhattan il primo processo penale nella storia degli Stati Uniti a carico di un ex presidente. Sotto accusa Donald Trump, per aver falsificato le sue dichiarazioni finanziarie nel 2016 per occultare 130mila dollari pagati a una ex attrice porno, Stormy Daniels, per tacere sulla loro relazione. (Il Sole 24 ORE)

I pubblici ministeri di New York incassano una prima vittoria nel processo a Donald Trump per il caso pornostar, dove nel frattempo il tycoon rischia anche una sanzione per oltraggio alla corte. SDA (blue News | Svizzera italiana)

"Questi sono tutti processi Biden", ha detto Donald Trump arrivando in un tribunale a New York dove accusa e difesa presentano le argomentazioni di apertura nello storico processo penale dell'ex presidente degli Stati Uniti sotto silenzio. (il Dolomiti)

Per il procuratore di New York il tycoon mise a punto fin dal 2015 un disegno per nascondere informazioni che avrebbero compromesso la sua corsa alla Casa Bianca. Qui rientrerebbero anche i 130 mila dollari pagati all’attrice porno Stormy Daniels (Sky Tg24 )

Domani la giuria riprenderà e continuerà la deposizione di David Pecker, ex editore del National Enquirer, il tabloid che secondo i procuratori è stato usato per insabbiare alcune vicende imbarazzanti che riguardavano Donald Trump e non comprometterne la corsa alla Casa Bianca nel 2016 (La Stampa)

Il primo dei quattro procedimenti penali a carico del tycoon ad arrivare in aula. Il suo legale: "Non ha commesso alcun reato" (LAPRESSE)