Kolesnikov: «A Mosca la vita sembra normale. Un'altra mobilitazione? Per il Cremlino un problema»

Corriere della Sera ESTERI

Andrei Kolesnikov, senior fellow al Carnegie Eurasia Center, è probabilmente l’intellettuale dissidente più in vista che rimanga oggi a vivere a Mosca. I suoi saggi sulla società russa, profondamente critici verso il regime, escono con regolarità su Foreign Affairs. E forse proprio la risonanza globale degli interventi di Kolesnikov sulla rivista di politica internazionale più influente al mondo, pubblicata negli Stati Uniti, ha spinto il governo qualche mese fa a dichiararlo «agente straniero». (Corriere della Sera)

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