Il nodo di Kherson e le possibilità di successo della (prossima) offensiva ucraina

InsideOver ESTERI

Mosca, poi, può ricorrere all’acquisto di quanto necessario attraverso il mercato nero, o acquistando le componenti da quei Paesi che non sono sotto sanzioni.

Ormai da settimane si parla di una possibile controffensiva ucraina nel meridione del Paese, intendendo con ciò la regione di Kherson, occupata dalle truppe russe nei primi giorni del conflitto e da allora mai abbandonata.

Tempo che gioca in favore di Mosca, proprio perché nel lungo periodo può ricalibrare la sua economia e cercare di ammortizzare le ultime sanzioni internazionali, che, nonostante una certa propaganda nostrana vada raccontando, hanno inciso sul conflitto. (InsideOver)

Ne parlano anche altri giornali

L’Armata ha schierato nella zona meridionale di Kherson quasi 25 mila uomini e dedicato risorse ad una serie di linee di difesa. In questi giorni c’è molto di annunciato, di promesso, dunque la distanza tra la realtà e i desideri è ancora ampia. (Corriere della Sera)

Eppure la sua presenza non è stata immediatamente così rilevante, considerando che secondo molti esperti la Russia possiede alcune delle unità EW più preparate e meglio equipaggiate al mondo. La guerra elettronica (EW, Electronic Warfare) è stata comunque presente fin da subito nei territori ucraini invasi dalla Russia: quindi radio, radar, rilevatori a infrarossi, mascheramenti dello spettro elettromagnetico, jamming, droni. (DDay.it)