Di Maio ha svelato finalmente cosa celava quella maiuscola del MoVimento: la V di Voltagabbana

Secolo d'Italia INTERNO

Per scoprire l’indizio che portava al sicario della creatura di Grillo e Casaleggio, bastava concentrarsi su quella V maiuscola che doveva simboleggiare il popolo del Vaffa Day.

Bastava soffermarsi sulla grafia delle cronache parlamentari nelle quali MoVimento è scritto sempre e comunque, con maniacale accortezza, con la V maiuscola.

Di Maio e la V del MoVimento. Era già tutto previsto.

Quella V maiuscola che doveva celebrare la V per vendetta di un fumetto divenuto un film di cassetta. (Secolo d'Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Il punto è che il vero tallone d’Achille del populismo tricolore si dimostra essere, ancora una volta, la sua grottesca incoerenza. Quelle parole, incastonate nella memoria da elefante del web, le ha dette lo stesso Di Maio, quando nel 2017 tuonava contro quello che definiva «un vero e proprio mercato delle vacche che va fermato». (LaC news24)

Ieri Di Maio ha lasciato il Movimento, fondando un nuovo gruppo chiamato Insieme per il futuro Per questi parlamentari contano solo la poltrona, il mega stipendio e il desiderio di potere”. (Il Fatto Quotidiano)

“A nessuno è negato il diritto di cambiare idea, ma se lo fai torni a casa e ti fai rieleggere”. E come si tiene a bada un potere sciolto da ogni incoerenza, ogni contraddizione?” (Money.it)