Coronavirus, Findus dona un milione di euro all'ospedale Spallanzani

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In questo contesto appare quanto mai urgente e necessario sviluppare appropriati protocolli standardizzati di sorveglianza, gestione e trattamento, e il loro rapido trasferimento nella pratica clinica.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Marzo 2020, 15:50.

Findus Italia, parte del gruppo Nomad Foods, leader in Europa nel settore dei surgelati – vuole dimostrare la sua vicinanza all’Italia e al suo territorio. (Leggo.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Ieri è stata eseguita, sempre allo Spallanzani, l'autopsia sulla sua salma, ma i risultati non sono stati ancora resi pubblici. Il primo è stato Emanuele Renzi, 34 anni, che era in buone condizioni di salute, almeno stando a quanto ha riferito la famiglia. (Roma Fanpage.it)

Ore 12,10: Spallanzani, monitoraggio su tutti i cittadini di Nerola. «E’ in atto un Programma di monitoraggio della popolazione di Nerola, sede di un focolaio di Covid-19». «I pazienti Covid-19 positivi ricoverati sono 210. (Corriere della Sera)

All’Istituto Spallanzani è un uomo di 84 anni con patologie pregresse. Al Policlinico Tor Vergata due uomini di 91 e 79 anni con patologie pregresse. (TerzoBinario.it)

«La Regione Lazio è la quarta regione italiana per numero di tamponi: ne sono stati effettuati oltre 22 mila. Lo evidenzia il bollettino odierno dell'Istituto Spallanzani di Roma sul coronavirus, che mette in luce come si rafforzi «il trend della diminuzione dei ricoveri contemporaneamente all'aumento del numero dei pazienti dimessi o trasferiti in strutture a bassa complessità assistenziale»: sono 202 i pazienti positivi, 25 con supporto respiratorio. (Il Messaggero)

Il ragazzo, residente in una palazzina popolare del Quarticciolo, è il più giovane del Lazio morto a causa del coronavirus. Sarà l'autopsia a determinare le esatte cause del decesso del 33enne del Montenegro morto all'ospedale Spallanzani di Roma, nella notte tra il 24 ed il 25 marzo. (RomaToday)

Ambulanze in attesa anche al Policlinico – La situazione registrata al Gemelli è ormai diffusa in tutti gli ospedali Covid. Nel parcheggio, con le luci accese, decine di ambulanze con a bordo pazienti segnalati come “sospetti Covid”. (Il Fatto Quotidiano)