L'operaia Luana morta sul lavoro, la procura: manipolato l'orditoio “gemello”

La Nuova Venezia INTERNO

Lo si apprende da fonti della procura di Prato dopo un accertamento del suo consulente tecnico su un orditoio presente nella ditta uguale a quello in cui morì la 22enne.

Ieri il consulente del pm ha iniziato l'accertamento dall'orditoio gemello trovando, appunto, le 'sicurezze' manipolate.

Nei prossimi giorni la stessa analisi verrà effettuata su un macchinario dove giovane donna ha perso la vita. (La Nuova Venezia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nei prossimi giorni sarà esaminato il macchinario dov'è morta Luana. Proseguono le indagini dopo la morte sul lavoro di Luana D'Orazio. (ilmattino.it)

Sembra infatti da un primo esame delle carte che Luana fosse stata assunta con semplici mansioni di catalogazione e che dunque non avrebbe potuto lavorare ai macchinari presenti nella fabbrica e dunque neppure all'orditoio Nei prossimi giorni sarà esaminato il macchinario dov'è morta Luana. (La Gazzetta di Mantova)

Il macchinario 'gemello' di quello in cui morì Luana D'Orazio aveva i sistemi di sicurezza manipolati. Il consulente del pm ha iniziato l'accertamento dall'orditoio gemello trovando, appunto, le 'sicurezze' manipolate. (Tiscali.it)

Gli investigatori, che procedono nell’inchiesta per omicidio colposo contro la titolare della ditta e il manutentore dei macchinari, avevano sequestrato nelle immediatezze dell’incidente due orditoi tessili: quello in cui l’operaia è stata trascinata perdendo la vita e quello di fronte. (Corriere Fiorentino)

Secondo quanto riportato da Repubblica, sono i dubbi che stanno emergendo da alcune ricostruzioni ancora al vaglio sull’incidente che è costato la vita alla giovane. (L'HuffPost)

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