Il patto di Salvini e il bivio in Europa

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La Repubblica INTERNO

Ma non è difficile immaginare che siano destinati a occupare un posto centrale nel prossimo futuro, al punto da condizionare tutto il resto.

I risvolti sul piano europeo del possibile patto tra Salvini e Berlusconi sono ancora da scandagliare, messi in ombra dalle questioni domestiche.

E si capisce perché: Forza Italia rappresenta una componente significativa di quel Partito popolare che ha avuto in questi anni Angela Merkel come punto di riferimento

(La Repubblica)

Su altri giornali

Nella serata di domenica, dopo aver fatto almeno una trentina di telefonate con esponenti di un partito spaccato come mai nella sua storia, il convalescente Silvio Berlusconi ha invitato Matteo Salvini alla prudenza; "Ti confermo tutto il mio interesse al progetto della federazione ma non è facile, ci sono resistenze, dobbiamo fare maturare la consapevolezza della bontà di questa scelta fra i gruppi e sul territorio" (La Repubblica)

(LaPresse) – “Abbiamo affrontato una situazione assolutamente eccezionale e abbiamo reagito con una politica assolutamente eccezionale. Lo ha detto Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo Economico, intervenendo all’evento ‘Made in Italy: setting a new course’ de Il Sole 24 Ore e Financial Times. (LaPresse)

“Certo ho parlato di Draghi e confermo che se ci fosse questa eventualità lo voterei ma stiamo parlando di una data molto lontana” ha aggiunto Così Matteo Salvini a margine della convention di Federcuochi a Roma. (LaPresse)

Niente da fare: la fumata bianca sui candidati della destra a Roma e Milano non ci sarà nemmeno oggi. La federazione Lega-Fi in realtà segna il passo (Il Manifesto)

La Lega è la Nutella, Forza Italia il prodotto della tradizione Senza Forza Italia, la Lega manca di una adeguata certificazione europea. (ilGiornale.it)