Riciclavano soldi dei clan, in cella uomini di Messina Denaro. Arresti anche nel riminese • newsrimini.it

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🔊 Ascolta l'audio Gestivano il business della rete elettrica sull’isola di Favignana nel trapanese e avevano investito i soldi delle attività illecite in una rete di supermercati nella Sicilia occidentale utilizzando due palermitani come prestanome per aggirare le normative antimafia. Questa notte i carabinieri del nucleo investigativo di Trapani hanno azzerato gli affari della famiglia mafiosa di Salemi (News Rimini)

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PALERMO. Sei persone sono finite in carcere e 5 ai domiciliari, al termine di un'inchiesta dell'Antimafia palermitana nei confronti di presunti favoreggiatori di Matteo Messina Denaro. (YouTG.net)

Nelle province di Trapani, Palermo, Como e Rimini, i Carabinieri del Comando provinciale di Trapani insieme ai militari del Nucleo Investigativo di Palermo ed in collaborazione con quelli territorialmente competenti, hanno dato esecuzione a misure cautelari nei confronti 11 persone (di cui 6 destinatarie della custodia cautelare in carcere e 5 della misura degli arresti domiciliari) indagati, a vario titolo, in concorso fra di loro, dei reati di associazione mafiosa, corruzione, turbativa d’asta, trasferimento fraudolento di valori, ricettazione e autoriciclaggio. (Tiscali Notizie)

Protagonisti vecchi boss trapanesi che hanno curato gli investimenti di Matteo Messina Denaro nelle energie rinnovabili, capimafia palermitani storici come Michele Micalizzi in cerca di modi sicuri per "ripulire" le loro fortune, imprenditori incensurati e affaristi. (Zoom24.it)

La mafia mirava ad entrare nella grande distribuzione alimentare acquistando, attraverso imprenditori compiacenti, 12 supermercati a marchio Coop. Emerge dall’indagine della Dda di Palermo che ha portato a 11 arresti. (Grandangolo Agrigento)

Undici persone sono state arrestate nelle province di Rimini, Trapani, Palermo e Como: sei in carcere, cinque agli arresti domiciliari. RIMINI. (Corriere Romagna)