Andorno, la didattica reagisce alla grande contro il coronavirus

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Ogni istituto ha dovuto rivoluzionare modalità e contenuti della programmazione, dei rapporti interpersonali e delle pratiche burocratiche.

Si è passati dall'avere confidenza con il registro elettronico al diventare professionisti della tastiera e delle videoconferenze (o quasi).

Almeno nella didattica possiamo parlare, riguardo al virus, di una favorevole contaminazione”.

Per un giorno è infatti tornata a ricoprire il ruolo di insegnante rispondendo in un "question time" alle loro curiosità. (newsbiella.it)

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Basta dire questo per comprendere e condividere le ragioni dei genitori che oggi in modo ‘sicuro’ hanno manifestato in tutta Italia”. Il buio attuale su cosa sarà settembre a scuola, e il rischio di una riapertura con metodi simili allo zoo spiegano una più che giustificata critica”. (La Tecnica della Scuola)

Qui di seguito i luoghi di incontro:. (Milleunadonna.it)

Si tratta, in particolare, di 48mila euro per i nidi accreditati, 36mila euro per i nidi autorizzati (che a Lucca rappresentano il 30% dei posti bambino) e 50mila euro per le scuole dell’infanzia paritarie (20% dei posti bambino). (LuccaInDiretta)

"Mi mancano i miei compagni, l'anno prossimo dovrò andare in prima media senza aver salutato i miei amici", racconta una bambina di 10 anni che manifesta insieme alla mamma. "Mio figlio - racconta Barbara - alla prima lezione online dopo 20 giorni si è pettinato e ha messo la sua maglietta preferita, era il primo giorno che li rivedeva dopo tanto". (La Repubblica)