Toti, chi sono i gemelli che compravano i voti: dal saluto romano a Predappio alla lobby nissena, fino al posto in Regione Lombardia

Corriere della Sera INTERNO

Ufficialmente, uno sindacalista, l’altro imprenditore edile. Di fatto, due buoni artigiani della politica locale, dei manifesti sui marciapiedi e delle tavole imbandite per le cene elettorali, pronti a mettersi al lavoro ovunque possano colare consensi e magari qualche aiuto e favore. Dalle carte dell’inchiesta di Genova che travolge con l’ipotesi di corruzione e corruzione elettorale il presidente regionale Giovanni Toti e i suoi fedelissimi, spuntano i nomi di Arturo Angelo e di Italo Maurizio Testa, due gemelli di origine siciliana ma di casa a Bergamo, in particolare a Boltiere L’accusa è di corruzione elettorale, il voto di scambio, con l’aggravante mafiosa per aver favorito il clan Cammarata del Nisseno. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Parlando a margine di un evento ha spiegato: "Mi sembra già che leggendo le notizie di stampa ci siano fatti precisi, gravi accuse. Roma, 7 mag. (Tiscali Notizie)

Uno spiraglio (per gli imprenditori) arriva dalla Puglia in queste ore, l Tar di Bari riconosce illegittima la procedura di gara per 21 stabilimenti balneari a Monopoli e annuncia la proroga delle concessioni al 2033. (La Città Flegrea)

Il primo, oggi 84enne, è accusato di corruzione nei confronti di Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell'autorità portuale di Genova e Savona, attuale ad di Iren, e del Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, anche lui colpito da misura cautelare. (ilGiornale.it)

"Io sono un garantista sempre e per me fino al terzo grado di giudizio prevale la presunzione di innocenza e, quindi, voglio vedere esattamente che cosa dicono le carte e quali sono le circostanze. (Liberoquotidiano.it)

D'altronde, con gli arresti domiciliari non scattano le dimissioni ma la sospensione del ruolo istituzionale, come asserito dal legale di Toti, Stefano Savi. La guida della Regione è temporaneamente affidata al suo vice Alessandro Piana. (Il Giornale d'Italia)

Quest’ultimo, stando a quanto comunicato dalla Procura, è indagato per corruzione anche per l’impegno assunto con gli Spinelli per “velocizzare e approvare la pratica di rinnovo per trent’anni della concessione del Terminal Rinfuse alla Terminal Rinfuse Genova” (Trge), controllata al 55% da Spinelli e partecipata da Msc. (shippingitaly.it)