Alessandro Michele diventa il nuovo direttore creativo di Valentino: un nuovo capitolo nella moda italiana

Chi è Alessandro Michele La carriera di Alessandro Michele è stata caratterizzata da un talento eccezionale e una creatività senza confini. Nato a Roma nel 1972, Michele ha iniziato il suo percorso formativo da Fendi, lavorando a stretto contatto con figure di spicco come Karl Lagerfeld e Silvia Venturini Fendi. Il suo ingresso in Gucci nel 2002 ha segnato l'inizio di una straordinaria ascesa: da senior designer a direttore creativo nel 2015, Michele ha trasformato radicalmente il marchio, portandolo a nuove vette di successo e trasformandolo in uno dei brand più desiderati al mondo. (alfemminile.com)

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“È per me un grandissimo onore essere accolto da Valentino. A questa storia va il mio primo pensiero: alla ricchezza del suo patrimonio culturale e simbolico, al senso di meraviglia che ha saputo costantemente generare, all’identità preziosissima che i suoi padri fondatori, Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti, le hanno donato con amore sfrenato. (la Repubblica)

Un punt… (Repubblica Roma)

Michele è stato direttore creativo di Gucci per sette anni, dopo aver scalato tutti i ruoli all'interno del brand della doppia g. La nomina operativa da martedì 2 aprile, ma Valentino non presenterà né la collezione uomo a Milano né la haute couture. (TGR Lombardia)

Dopo aver fatto rivivere Gucci, adesso la sfida per Alessandro Michele è quella di fare atterrare gli abiti di Valentino in una nuova estetica libera da stilemi d’archivio, con la forza di un linguaggio contemporaneo se non futurista. (La Stampa)

C'è una cosa che il mondo della moda sa fare molto bene nei minuti che seguono un annuncio: fare pronostici. Tanti sono sicuramente non richiesti, molti hanno un tono perentorio, altri ancora sono esagerati e lontani anni luce dalla realtà, ma la voglia di dare spazio e forma all'immaginazione che una grande annuncio può scatenare è difficile da tenere a bada. (Grazia)

In realtà, basta fare un salto nel passato, agli archivi della maison disegnati dallo stesso Valentino Garavani, per rendersi conto dello straordinario decorativismo delle collezioni; esotismo, romanticismo, sogno, orientalismo, dettagli preziosi e sofisticatissimi, sono tutti elementi che ritroviamo sia nelle collezioni storiche di Valentino Garavani ma anche in quelle di Gucci di Alessandro Michele, seppur interpretate in chiave contemporanea tra geek-core e gender-fluid. (Whoopsee)