Scuola, l'allarme dei presidi e ok ai saluti finali

L'Arena INTERNO

Intanto la viceministra all’Istruzione Anna Ascani ha annunciato il via libera del Comitato Tecnico Scientifico agli incontri tra studenti e docenti per salutarsi per un ultimo giorno di scuola, purché all’aperto.

Impossibile riaprire in sicurezza.

Questo l’allarme dei presidi che chiedono, per un’agevole ripresa del prossimo anno scolastico a settembre, «risorse certe, libertà di gestione e responsabilità sostenibili». (L'Arena)

Ne parlano anche altre fonti

Inoltre, quasi la metà (46%) sostiene che la mancanza della scuola abbia influito negativamente sull’umore dei propri figli. Riaprono le fabbriche, gli uffici, i ristoranti e i bar ma le scuole sono rimaste chiuse, a differenze di altri paesi europei che invece hanno fatto riprendere le lezioni “in presenza” prima della fine dell’anno scolastico. (Open)

Mentre in tutte le scuole si prendono le misure per garantire le distanze di sicurezza fra i banchi, la scuola primaria G. Mazzini di Milano Marittima aprirà il prossimo anno scolastico con una classe in meno. (il Resto del Carlino)

Il 59% dei genitori con figli in età scolastica dice che non è stata una buona esperienza da un punto di vista didattico. In questo caso le opinioni contrarie aumentano ulteriormente e ben il 66% dei genitori si dichiara in completo disaccordo. (QUOTIDIANO.NET)

A causa della mancanza di percorsi abilitanti gli insegnanti precari sardi - si sottolinea - hanno avuto scarse possibilità di ottenere il titolo, trovandosi esclusi dalla maggior parte dei concorsi. Sui concorsi: "Partiamo da una considerazione pratica: nessun concorso scuola in Italia si è mai concluso prima di tre anni dal suo inizio. (La Nuova Sardegna)

Appena sarà possibile ripristinare questa condizione naturale, nel rispetto delle necessarie misure di sicurezza, la scuola potrà tornare ad essere davvero se stessa. Come spesso si dice: questa dovrebbe essere (il condizionale è d’obbligo) di gran lunga la questione più importante da porre all’attenzione pubblica. (Il Riformista)

Dal protocollo arrivano dunque le linee guida che potranno essere recepite con una certa flessibilità organizzativa dai vari istituti, soprattutto per quanto riguarda la conciliazione del distanziamento. (Vivere Pesaro)