Consumi, Sangalli: Nel 2021 spesa non recupererà neanche 1/3 di perdite

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(LaPresse) – “E’ vero che le riaperture delle attività e il venir meno restrizioni alle attività hanno riportato i consumi in crescita del 14% a maggio, consolidando il recupero del Pil del 2,9% a giugno.

E’ quanto ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, intervenendo alla giunta della confederazione.

“Non dimentichiamo che – prosegue – sono ancora moltissime le imprese chiuse e per alcune, come le discoteche, non è ancora prevista una data per la riapertura”

Ma le stesse previsioni per il 2021 restano molto caute, con la conseguenza che – in valore assoluto – la spesa pro capite mediamente non riuscirà a recuperare nemmeno un terzo di quanto perso durante la pandemia”. (LaPresse)

Ne parlano anche altre fonti

Il ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti, intervenuto al Giunta di Confcommercio ha dichiarato:' Come è emerso dal rapporto di oggi si tornerà ai livelli pre-crisi solo a fine 2022' Si va dunque verso una ripresa, ma, si fa presente, l'ampio gap presente in epoca pre-Covid. (TG La7)

Il rapporto della Confcommercio indica il 2020 come l'anno peggiore dal secondo dopoguerra. Si va dunque verso una ripresa, ma, si fa presente, l'ampio gap presente in epoca pre-Covid. (TGLA7)

A lavorare in sinergia con tutte le parti coinvolte nella ripresa economia del Paese Nel corso della riunione di giunta, snocciolati una serie di dati e numeri che lasciano ben sperare ad una ripresa economica del Paese nel 2021. (latinaoggi.eu)

Ansa. Anche Giorgetti è stato netto. "Le sorti del Paese sono legate in modo chiarissimo a come saremo capaci di implementare il Pnrr", ha affermato. (Sky Tg24 )

L'intero comparto è finito in ginocchio, e quello del turismo straniero ha avuto un crollo della spesa di 27 miliardi, pari al -60,4%. Ancora più faticoso, prevede Confcommercio, sarà per il Mezzogiorno, «area nella quale la domanda per consumi è stimata crescere del 3,2%» (ilGiornale.it)

"Dobbiamo lavorare, insieme con le istituzioni, per far tornare la Valdichiana tra le mete favorite dei flussi turistici italiani e internazionali". Le nostre città non sono mete per le masse, sono vivibili, slow, in grande equilibrio con il paesaggio naturale (LA NAZIONE)