Fosse Ardeatine, polemica per parole di Meloni: “Massacrati perché italiani”

LaPresse INTERNO

“Settantanove anni fa 335 italiani sono stati barbaramente trucidati dalle truppe di occupazione naziste come rappresaglia dell’attacco partigiano di via Rasella.

Perchè erano italiani ed antifascisti, ebrei, partigiani.

No presidente #Meloni: 335 persone non furono trucidate dai nazifascisti alle #FosseArdeatine solo perché erano italiani

Anpi e opposizioni all'attacco: "Furono uccisi perché erano antifascisti". (LaPresse)

Se ne è parlato anche su altri media

Gianfranco Pagliarulo (ANPI)

Il primo anniversario delle Fosse Ardeatine sotto il governo Meloni è già oggetto di polemica. Interviene perfino la cantante Ornella Vanoni a criticare Giorgia Meloni: "Non sono stati uccisi solo perché italiani, ma perché italiani ebrei e italiani partigiani. (Tiscali Notizie)

Secondo la presidente del Consiglio Meloni le vittime delle Fosse Ardeatine furono uccise dai nazifascisti "solo perché italiane". (Fanpage.it)

La mattanza venne ordinata dai nazisti come rappresaglia a un attentato compiuto il giorno prima dai partigiani in via Rasella e costato la vita a 33 soldati tedeschi. Scoppiano le polemiche dopo un comunicato pubblicato sul sito della presidenza del consiglio dei ministri, nel giorno del 79esimo anniversario del massacro avvenuto a Roma il 24 marzo del 1944. (Today.it)

Secondo esponenti dei due partiti, infatti, i 355 sterminati dalla follia nazista nelle cave furono massacrati non solo perché italiani ma anche "partigiani, politici, ebrei, antifascisti", che la premier non cita nel messaggio. (Adnkronos)