Cagnoni fulmina la ricostruzione Selvaggia sul Coronavirus

Rimini 2.0 ESTERI

Un po’ lunga come incubazione.

Il paziente zero si è registrato a Codogno quattro settimane dopo.

"Il Sigep è terminato il 22 gennaio, il paziente zero si è registrato a Codogno quattro settimane dopo.

Lorenzo Cagnoni non l’ha accolta per niente bene la ricostruzione di Selvaggia Lucarelli sul coronavirus al sapore di gelato.

In realtà il comunicato è di Ieg non di Sigep ma la sostanza non cambia: Selvaggia non si fa domare da Cagnoni. (Rimini 2.0)

Su altri giornali

Come riportato da diversi quotidiani questa fiera, ospiteva infatti diversi padiglioni e tra questi anche i cinesi del Wuhan Huiyou Wood Products Co., Ltd, un’azienda che produce oggetti biodegradabili come cucchiaini e vassoi. (Tutto Napoli)

"Lo stand di Wuhan e quello di Codogno erano nello stesso padiglione". Insomma, nello stesso padiglione si sono ritrovate aziende delle città più colpite dal coronavirus: Wuhan, Crema, Codogno, San Marino, Treviso. (Liberoquotidiano.it)

In particolare, l’esperto ha dichiarato che: “Ormai abbiamo accertato che in Italia ci sono stati due ingressi del coronavirus, uno cinese ed uno tedesco. (SpazioMilan)

E, a poca distanza, c'era Pomati Group srl. Potrebbe esserci un collegamento tra Wuhan e Codogno, i due principali focolai dei coronavirus in Cina e in Italia. (ilGiornale.it)

Sempre in quel padiglione, a poca distanza, era presente anche lo stand di un’azienda di Codogno che fa macchine per il cioccolato. Interpellata da ‘Tpi’, un’impiegata dell’azienda di Codogno ha dichiarato: “A quella fiera siamo stati in tanti qui di dell’azienda di Codogno, almeno una decina di persone. (Virgilio Notizie)

Non distante dallo stand di Wuhan, ancora, diverse aziende trevigiane tra cui “Alphatech” di Vittorio Veneto, la “Steelco”, la “Vito Italia”, la “Imesa” e altre. A far notare lo strano punto di contatto tra Wuhan e Codogno è stata, sul web, Selvaggia Lucarelli che in un articolo su Tpi ha fatto emergere la curiosità. (RiminiToday)