Maxi-inchiesta, i rapporti tra Cozzani e la “cricca di amici” siciliani che secondo i pm ha portato i voti ad Anzalone

Genova24.it INTERNO

Genova. “Me ne frega soltanto che un bel giorno una mattina non vorrei trovarmi la Dia in ufficio”. A parlare, in auto, con la deputata spezzina Manuela Gagliardi, è Matteo Cozzani, capo di gabinetto di Giovanni Toti in Regione Liguria ed ex sindaco di Portovenere, anello di congiunzione tra la maxi inchiesta per corruzione della procura di Genova e quella della procura della Spezia. La battuta è relativa a una serie di rapporti pericolosi che Cozzani, nel 2020 al tempo coordinatore regionale della campagna elettorale per le regionali per la lista “Cambiamo con Toti Presidente”, aveva intessuto con alcune figure legate alla comunità siciliana dei riesini a Genova. (Genova24.it)

Su altri media

Esaminiamole ad una ad una, non nascondendo che – per altri imputati – il quadro indiziario non può essere sottovalutato o liquidato con un’alzata di spalle. Ma per tutti dovrebbe valere la presunzione di innocenza. (Liberoquotidiano.it)

Ed essere garantisti funziona se lo si è innanzitutto con gli avversari. Se invece lo si è solo nei confronti degli amici, si è ipocriti. (ilmessaggero.it)

L'accusa di corruzione a carico del governatore della Liguria ma soprattutto la misura di custodia cautelare dopo diversi mesi di indagini qualche dubbio lo lascia: siamo ancora una volta di fronte a un'inchiesta a orologeria deflagrata proprio in vista di una consultazione elettorale? La risposta a questa domanda la darà solo il tempo. (Liberoquotidiano.it)

Ieri è scoppiato il terremoto politico-giudiziario in Liguria. L’ipotesi di reato è di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio. (Nicola Porro)

La bufera che ha colpito Palazzo della Regione Liguria arriva fino a Milano. Nell'inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari il governatore Giovanni Toti compaioni anche i nomi di Raffaele e Mirko Paletti, fratelli e noti imprenditori milanesi, anche loro ai domiciliari con le accuse di corruzioni e turbativa d'asta. (MilanoToday.it)

La Corte di Cassazione ha confermato le assoluzioni per i 6 imputati nel cosiddetto filone bis sul crollo della Torre piloti al porto di Genova, avvenuto il 7 maggio 2013. Si tratta del processo incentrato sulla progettazione e sulla collocazione della torre. (Il Giornale d'Italia)