Borsa Usa, Dow cede 800 punti su crescenti timori Wall Street per coronavirus

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L'indice Nasdaq cede 274,37 punti, o il 2,87%, a 9.296,68.

Tutti i 30 componenti dell'indice Dow Jones, così come gli 11 settori dell'S&P, perdono terreno.

Il settore bancario cede il 2,7%, mentre l'indice di volatilità CBOE, un barometro della volatilità di mercato prevista a breve termine, tocca i massimi di sei mesi.

Apple cede il 3,5% dopo aver riportato un calo delle vendite di smartphone in Cina a gennaio superiore a un terzo. (Yahoo Finanza)

La notizia riportata su altri media

Sotto pressione Francoforte, con un forte ribasso dell'1,00%; si muove sotto la parità Londra, evidenziando un decremento dello 0,41%; sostanzialmente debole Parigi, che registra una flessione dello 0,68%. (Teleborsa)

Non è una questione di “se”, ma di “quando” il coronavirus si diffonderà negli Stati Uniti, ha detto Messonier. Forti i sell off che hanno colpito Wall Street: il Dow Jones Industrial Average è crollato di 879,44 punti a 27.081,36, riportando due sessioni consecutivi di ribassi di almeno 800 punti per la prima volta in assoluto. (Finanzaonline.com)

Alcuni strategist fanno notare, inoltre, che il piano di Bernie Sanders di stabilire un tetto massimo per i prezzi dei farmaci è chiaramente negativo per società del settore, come CVS e Walgreens. Ma, piuttosto, per la recente vittoria che Bernie Sanders ha incassato nelle primarie presidenziali del Nevada. (Finanzaonline.com)

L’S&P500 è piatto con un +0,05% e il Nasdaq sale dello 0,14%. Il presidente Usa ha sottolineato che le azioni balzeranno più in alto se verrà rieletto, ma “se non vinco vedrete un crollo come non avete mai visto prima”. (Finanzaonline.com)