Il caro carburanti mette in ginocchio l'autotrasporto

http://gazzettadalba.it/ ECONOMIA

Un vero salasso per tante categorie di lavoratori e piccole imprese che davvero avrebbero bisogno di una mano dallo Stato».

Questo costo si scaricherà prima sulle imprese del trasporto merci, poi sulle aziende di trasformazione e infine sui consumatori e, quindi, sull’economia.

Il trasporto merci ha sofferto un calo dell’11,7% della produzione manifatturiera, associato a una riduzione del 10,3% dei flussi di commercio estero

e il prezzo medio del metano auto si posiziona tra 1,790 e 1,840 (no logo 1,752), con il valore massimo in crescita. (http://gazzettadalba.it/)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Autotrasporto: il viceministro Bellanova convoca le associazioni per il 17 febbraio. Un ciclone spaventoso che potrebbe bloccare le attività. "Quello che si è abbattuto sul mondo dell'autotrasporto è un ciclone spaventoso. (Trasporti-Italia.com)

E per smuovere l’Esecutivo annuncia l’inizio di una mobilitazione che nei prossimi giorni avverrà tramite manifestazioni unitarie in diverse aree del Paese e che potrebbe sfociare in un fermo dei servizi nazionale. (TrasportoEuropa)

Cna Fita, assieme alle altre associazioni di categoria dell’autotrasporto, ha sottoscritto un documento che è stato inviato al presidente del Consiglio dei ministri Draghi, al ministro delle Infrastrutture Giovannini e alla viceministra Infrastrutture e Mobilità Sostenibili Teresa Bellanova. (Centropagina)

Advertisement. Ieri la convocazione del sindacato, audito congiuntamente dalla terza e quarta commissione consiliare in ordine alle procedure di licenziamento collettivo avviate dalle società Simet, Intersaj e Consorzio Autolinee, tutte aventi sedi nel territorio cosentino. (Corriere di Lamezia)

Questo il commento di Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte sugli aumenti vertiginosi di questi ultimi mesi anche del gasolio per autotrazione, che è ancora largamente il carburante più diffuso che fa muovere il trasporto merci in Italia. (Cuneodice.it)

Dopo le proteste dei camionisti dei giorni scorsi, ad alzare la voce adesso è l’Unatras (sigla che riunisce diverse associazioni datoriali) che lancia strali contro il governo. «Deve andare oltre l’indifferenza e dare risposte concrete già a partire dall’incontro fissato per il 17 febbraio - si legge in una nota -. (Il Manifesto)