Torino, Annalena Benini: «Porto al Salone del Libro la mia svolta al femminile»

«Sono molto emozionata e fiera di questo programma bellissimo che abbiamo costruito tutti insieme: non vedo l’ora che inizi». A parlare è la nuova direttrice del Salone del Libro di Torino (9-13 maggio), che succede a Nicola Lagioia. Annalena Benini è nata 48 anni fa a Ferrara e vive a Roma. È scrittrice (l’ultimo libro uscito per Einaudi si intitola proprio Annalena), ed è anche giornalista del Foglio. (ilmessaggero.it)

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I temi affrontati in questa edizione – la terza – sono quelli dei diritti, della violenza di genere, delle contaminazioni mediterranee. La cultura sarda e mediterranea in vetrina a Torino, dal 10 al 12 maggio, con la rassegna “Isole migranti - Esili urbani”, organizzata nell'ambito del "Salone Internazionale del Libro di Torino Off". (L'Unione Sarda.it)

“Siamo davvero meravigliati e ancora increduli da come Ammare sia riuscito a conquistare il grande e infinito pubblico della XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. (BlogSicilia.it)

Vieusseux, le quattro Unipress toscane, la Stamperia braille della Regione, la Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo e Toscana libri. Inaugurato ieri mattina alla 36esima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino lo stand della Toscana, uno spazio di 150 metri quadri che ospita una selezione di titoli di 33 piccoli e medi editori toscani, il Gabinetto scientifico-letterario G. (LA NAZIONE)

AES riunisce al Salone per il 37esimo anno consecutivo la maggioranza degli editori sardi, ben 31, quegli stessi editori che, con il loro catalogo e la consolidata attività, garantiscono una piena rappresentatività dell’Isola e della sua cultura. (La Nuova Sardegna)

Il maxi Salone, il più grande di sempre con i suoi 137 mila metri quadrati e gli 872 stand, debutta nel segno di Annalena Benini sotto una buona stella. Non piove sulla “Vita Immaginaria”, e già questo è motivo di sollievo per la neo direttrice che alla vigilia diceva di temere il maltempo più delle polemiche. (La Stampa)

È tutto un po' in ritardo al Salone del Torino, ma alla fine così puntuale; anche la cerimonia di inaugurazione, fissata sabaudianamente alle 11 comincia quaranta minuti dopo, forse per questioni di sicurezza, forse imprevisti di qualche autorità, ma è come se non fosse successo niente. (ilGiornale.it)