«Adesso basta», a Roma la manifestazione di Cgil e Uil: in corteo fino a piazzale Ostiense

Corriere Roma INTERNO

Al via la manifestazione nazionale di Cgil e Uil, con lo slogan «Adesso basta!». I due sindacati, con i segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, tornano in piazza per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, per il diritto alla cura e alla sanità pubblica, per una «giusta» riforma fiscale e la tutela dei salari. L'appuntamento, sabato 20 aprile, è in piazzale Ugo la Malfa a Roma, da dove si è partito il corteo diretto a piazzale Ostiense, dove è invece allestito il palco. (Corriere Roma)

La notizia riportata su altri giornali

"In questo momento è molto importante l'unità dei lavoratori, e siccome qui le lavoratrici, i lavoratori mi pare che ci siano. Il punto fondamentale oggi non è discutere, è discutere di quello che si vuole concretamente fare. (Il Sole 24 ORE)

Si è tenuta a Roma la manifestazione congiunta di Cgil e Uil con i due segretari Bombardieri e Landini. Il corteo, al grido di "Adesso Basta", è partito dal Circo Massimo in direzione di piazzale Ostiense (L'Unione Sarda.it)

Oltre 50.000 persone si sono riunite oggi a Roma per prendere parte alla manifestazione indetta dalla Cgil e dalla Uil, per chiedere salute e sicurezza sul lavoro, il diritto alla cura e alla sanità pubblica, una riforma fiscale e la tutela dei salari. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

– “Adesso basta”: con questo slogan Cgil e Uil sono scese nuovamente in piazza per sollecitare risposte concrete del governo su sicurezza sul lavoro, sanità pubblica, fisco e salari. Roma, 20 apr. (Agenzia askanews)

La Uil Polizia aveva proprio a Palermo sottolineato come ogni intervento utile ad arginare la cosiddetta mala movida in città non poteva non passare che da un aumento degli organici e da un adeguamento salariale almeno per quanto riguardava gli straordinari. (BlogSicilia.it)

Assente invece la CISL, che ha preferito non partecipare all’appuntamento delle altre due sindacali (LAPRESSE)