Crisi edicole, ne spariscono 2 al giorno

Yahoo Finanza ECONOMIA

Nel 2019 sono sparite due al giorno tra edicole e altre attività di vendita di quotidiani e riviste, per un totale complessivo di 781 perdute durante l’anno, con una variazione negativa del 5,2%.

In particolare, i giornalai stimano che i ricavi da quotidiani si siano fermati a 855 milioni di euro, il 7,5% in meno sull’anno passato.

Una riduzione marcata, con conseguenze su tutta la filiera dell’informazione, dalle redazioni alla rete di vendita, ormai in una situazione di crisi strutturale. (Yahoo Finanza)

Se ne è parlato anche su altre testate

La causa principale non è difficile da individuare: è il calo delle vendite che riguarda i prodotti editoriali cartacei. L’utile medio annuo d’esercizio è irrisorio e al limite della sopravvivenza: 6 edicole su 10 realizzano 10mila euro o anche meno, e dal 2013 il reddito medio è diminuito di un terzo. (La Legge per Tutti)

Nel 2019 sono sparite due al giorno tra edicole e altre attività di vendita di quotidiani e riviste, per un totale complessivo di 781 perdute durante l’anno, con una variazione negativa del 5,2%. Il dato allarmante include tutti i negozi e pubblici esercizi che aggiungono all’attività prevalente la vendita dei giornali. (Imola Oggi)

Il dato allarmante include tutti i negozi e pubblici esercizi che aggiungono all’attività prevalente la vendita dei giornali. In particolare, i giornalai stimano che i ricavi da quotidiani si siano fermati a 855 milioni di euro, il 7,5% in meno sull’anno passato. (Adnkronos)

"Le edicole oggi, per sopravvivere, stanno diventando dei veri e propri 'hub' dove si va sempre più per ritirare pacchi consegnati dalle multinazionali dell'e-commerce, un servizio questo che garantisce un certo flusso di clienti". (Today)

di Cristina Armeni) - La crisi della carta stampata affonda la rete di vendita. [...] Il dato allarmante include tutti i negozi e pubblici esercizi che aggiungono all’attività prevalente la vendita dei giornali. (Gooruf)

Una riduzione marcata, con conseguenze su tutta la filiera dell’informazione, dalle redazioni alla rete di vendita, ormai in una situazione di crisi strutturale. Il dato allarmante include tutti i negozi e pubblici esercizi che aggiungono all’attività prevalente la vendita dei giornali. (Adnkronos)