Gli effetti dell'olio d'oliva sul rischio di mortalità

Fondazione Umberto Veronesi SALUTE

Nuove prove sembrano suggerire che il consumo regolare di olio di oliva, uno dei prodotti principali della dieta mediterranea, non sia associato solo a una ridotta mortalità per le malattie cardiovascolari, ma anche per tumore. A rivelarlo è uno studio recentemente pubblicato sulla rivista European Journal of Clinical Nutrition. LO STUDIO Il consumo di olio d'oliva è da tempo associato a tassi di mortalità più bassi, soprattutto per le malattie cardiovascolari, ma il suo potenziale impatto sulla mortalità per cancro è sempre rimasto controverso. (Fondazione Umberto Veronesi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In questo articolo, esamineremo i benefici per la salute associati ai diversi tipi di olio e le loro applicazioni consigliate. Gli oli, soprattutto quelli vegetali, sono una componente fondamentale della dieta umana e possono offrire numerosi benefici per la salute quando consumati in modo appropriato. (Microbiologia Italia)

Olio di oliva e tumori. Arriva uno studio italiano che sostiene che consumare questo grasso vegetale in modo regolare possa ridurre i tassi di mortalità anche per i tumori. (Ok Salute e Benessere)

Il consumo frequente di olio d'oliva riduce del 28% il rischio di morire di demenza. Questo è il risultato di un ampio studio statunitense che ha coinvolto più di 92.000 partecipanti per quasi trent'anni. (blue News | Svizzera italiana)

Viceversa, diete ricche di fibre (cioè caratterizzate da un alto consumo di frutta e vegetali) sembrano avere un ruolo protettivo. È altrettanto certo che la dieta mediterranea svolge una funzione protettiva: molti studi dimostrano che un regime ad alto contenuto di calorie, ricco di grassi animali, carni rosse, insaccati e povero di fibre è associato a un aumento dei tumori. (Corriere della Sera)

L’olio d’oliva è celebrato per i suoi benefici sulla salute, in particolare nel contesto della dieta mediterranea, notoriamente associata a una riduzione del rischio di numerose malattie croniche, tra cui la demenza. (Microbiologia Italia)

L'oro verde continua ad avere prezzi non sostenibili da tutti, specie se si parla di extravergine. Ma è una delle materie prime alimentari (ormai lo si può considerare così) più ricercate, preziose e utilizzate. (Tiscali)