Civil war, Alex Garland non sa se sia da irresponsabili o meno far uscire il film nell'anno delle presidenziali

Il nuovo film di Alex Garland, Civil war (LEGGI LA RECENSIONE), esce in un anno molto complicato per gli Stati Uniti, quello delle presidenziali che si terranno in autunno e che vedranno nuovamente contrapposti il Presidente uscente, Joe Biden, e l’ex Presidente Donald Trump in un contesto di forti divisioni e tensioni socio-politiche tanto in seno all’America stessa, quanto a livello internazionale. (BadTaste.it Cinema)

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Nel corso della propria carriera come regista, pur esplorando diversi sottogeneri, si è sempre concentrato sul creare mondi e vicende parossistiche e inverosimili, ma sempre fortemente aderenti alla realtà di tutti i giorni, indagando spesso e volentieri sul significato di essere umani e sugli scontri interni dell’umanità stessa, in parte spaventata dalla propria irrefrenabile evoluzione. (Best Movie)

Ed è questo uno dei motivi per cu... In cui il regista Alex Garland tratteggia uno scenario futuribile che non è poi così lontano dalla realtà americana di oggi.E' molto difficile per un film di guerra non rappresentare la violenza in modo sensazionalistico. (Panorama)

Risponde il regista Alex Garland. (ComingSoon.it)