Cina, la strategia nel Pacifico preoccupa gli Usa: a est la nuova polveriera del mondo diviso?

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Gli Stati Uniti sono stati anche accusati di disinteresse e di concentrarsi sul "contenimento" della Cina piuttosto che rispondere alle richieste dei leader del Pacifico

Nel 2015, l'allora primo ministro Tony Abbott e il suo ministro dell'immigrazione, Peter Dutton, sono stati sorpresi a scherzare sull'innalzamento del livello del mare nella regione.

Sarebbe la seconda base militare di Pechino fuori dalla Cina continentale contro le 800 americane, ma la Cina al momento ha negato un simile piano. (ilmattino.it)

La notizia riportata su altri giornali

"La Cina cerca d'accrescere la sua influenza nella regione del mondo dove l'Australia è il partner principale in materia di sicurezza", ha avvertito il nuovo primo ministro di Canberra Anthony Albanese. (Tiscali Notizie)

Wang Yi, ministro degli Esteri cinese. Le Fiji entrano nell'accordo voluto da Biden, colpo al patto cinese per il Pacifico dal nostro corrispondente Gianluca Modolo. (la Repubblica)

La sua omologa australiana Penny Wong atterra alle Fiji (la Repubblica)

Lo scrive oggi il South China Morning Post.L’ipotesi era stata avanzata da parte occidentale dopo che Pechino e le isole Salomone avevano firmato un accordo sulla sicurezza visto con molta preoccupazione dagli Stati uniti e dall’Australia. (Agenzia askanews)

Alle Isole Cook, Niue e agli Stati federati della Micronesia, invece, verrà illustrata in videoconferenza Dal 26 maggio fino al 4 giugno, il ministro degli Esteri Wang Yi sarà in viaggio per proporre la sua offerta “rivoluzionaria” alle isole Fiji, Kiribati, Papua Nuova Guinea, Samoa, Timor Est, Tonga e Vanuatu. (L'HuffPost)

L'area rischia così di trasformarsi in una nuova polveriera nel mondo diviso tra oriente e occidente. Sarebbe la seconda base militare di Pechino fuori dalla Cina continentale contro le 800 americane, ma la Cina al momento ha negato un simile piano. (ilmessaggero.it)