Bonus 600 euro, sito INPS bloccato nel primo giorno di richieste: è caos

Tecnoandroid ECONOMIA

Proprio tali dichiarazioni lascerebbero dunque in vita l’alibi dei vari tentativi di hackeraggio che l’INPS avrebbe affrontato in queste settimane roventi.

Il presidente Giuseppe Conte ha inoltre dichiarato: “All’Inps sono pervenute 100 domande al secondo, con 300 mila richieste ad oggi, e questo ha creato qualche problema”.

A quanto pare infatti non sono bastati i 20 giorni di tempo che il portale ha avuto per provare ad esaminare le richieste, fino ad arrivare addirittura a grossi problemi. (Tecnoandroid)

La notizia riportata su altri giornali

I colleghi che sono riusciti ad inviare le domande, sono riusciti a farlo solamente operando in nottata". E le domande, secondo quanto risulta da fonti dell'Istituto della previdenza, sono arrivate a quota un milione e mezzo. (la Repubblica)

Per il presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, però anche l’istituto ha le sue colpe. Sono le parole di Guglielmo Loy, presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza Inps, intervenuto ai microfoni di Radio 24 questa mattina: “Conoscendo l’attività dell’Istituto direi che c’è un problema in origine. (QuiFinanza)

È il messaggio che compare sullo schermo di migliaia di computer e smartphone questa mattina, mercoledì 1° aprile. Oggi infatti è il primo giorno utile per richiedere l'indennità di 600 euro per professionisti e lavoratori autonomi prevista dal decreto-legge "Cura Italia", un bonus che non contribuisce alla formazioni del reddito. (TargatoCn.it)

- Partenza da incubo per il bonus da 600 euro destinato ai lavoratori autonomi. E il presidente dell'Istituto,, subito dopo spiega: "Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, e anche stamattina, violenti attacchi hacker. (la Repubblica)

Intanto continuiamo a gestire l’ordinario e non sussiste alcun problema per le pensioni“. Ma, soprattutto, ha voluto garantire tutti i lavoratori autonomi in attesa di richiedere il bonus: “Sarà pagato per la grande parte al 15 aprile. (IdeaWebTv)

Adesso siamo in apprensione per le migliaia di partite Iva del Veneto che in questa situazione potrebbero non essere in grado di presentare le domande». Devi attivare javascript per riprodurre il video. (TrevisoToday)