Morti sul lavoro, la strage infinita altre 2 vittime in Campania

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La strage continua, implacabile e inesorabile, refrattaria a tutti gli choc (le 500 bare della Uil in piazza del Plebiscito a Napoli), ai moniti più angosciosi e inequivocabili (le parole del Presidente della Repubblica Mattarella in occasione del Primo Maggio), alle misure annunciate dal governo (l’aumento del numero degli ispettori del lavoro). Altri due morti ieri in Campania, in poco più di quattro mesi siamo già a quota 32 secondo il macabro aggiornamento della Uil Campania (in attesa della conferma dei dati ufficiali da parte della Direzione regionale Inail). (ilmattino.it)

La notizia riportata su altre testate

Mentre l’Inail e il governo Meloni strombazzano una lunare «riduzione dei morti sul lavoro», le croci aumentano. (il manifesto)

C’era poco da festeggiare ieri, nel giorno che l’arcidiocesi di Napoli ha scelto per celebrare la Festa del lavoro, in occasione della memoria liturgica di San Giuseppe lavoratore, e don Mimmo Battaglia… (La Repubblica)

"Il lavoro è il termometro più sensibile della dignità, del rispetto, della giustizia, del vivere civile. E' lo strumento che realizza il bene comune". Lo ha detto l'arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, nella celebrazione eucaristica di San Giuseppe lavoratore, nello stabilimento di Arzano di Guerriero Produzione Pelletterie. (Ottopagine)

Raffaele e Enzo morti sul posto di lavoro, doppio dramma nel Napoletano. Ieri mattina, i carabinieri della tenenza di Casalnuovo sono intervenuti presso la clinica villa dei fiori di Acerra. Vicenzo Coppola è morto presso un cantiere in viale dei Tigli a Casalnuovo. (Internapoli)

È accaduto ieri mattina a Lettere, piccolo centro adagiato sulle colline dei monti Lattari, in un cantiere edile con panorama sul Castello medievale. Morire di lavoro il giorno dopo il 1° maggio. (ilmattino.it)

«Dottoressa, sono la sorella di Vincenzo: posso vedere mio fratello per l’ultima volta?». Sono raggelanti i dialoghi tra i parenti e i medici dell’ennesima vittima del lavoro che uccide, l’operaio edile Vincenzo Coppola, 60 anni, di Frattamaggiore, provincia di Napoli (ilmattino.it)