Volkswagen: arriva la dura sentenza per il Dieselgate

Autoblog.it ECONOMIA

Il denunciante, allora, aveva chiesto di restituire alla Volkswagen la sua vettura e di riavere in cambio il corrispettivo del prezzo d'acquisto.

Una sentenza che rappresenta a tutti gli effetti un precedente unico. La Corte federale di Cassazione tedesca, nell'ambito del processo sul Dieselgate, è arrivata a pronunciare una dura sentenza nei confronti di Volkswagen.

L'importo da pagare agli automobilisti tedeschi che vogliono indietro i soldi dipenderà dal chilometraggio dell'auto, ha detto la Corte. (Autoblog.it)

Ne parlano anche altri media

“Il comportamento degli imputati deve essere reputato non etico”, ha detto il giudice Stephan Seiters nell’annunciare il verdetto della Corte. La Corte di Giustizia federale tedesca ha dato ragione al cliente Volkswagen, esprimendosi contro la casa automobilistica nel primo caso presentato al tribunale dal proprietario di una vettura, in relazione allo scandalo delle emissioni truccate (Dieselgate). (Finanzaonline.com)

Soltanto in Germania, per esempio, sarebbero oltre 60mila le cause ancora aperte e in attesa di sentenza nei tribunali civili del paese. La sentenza conferma il giudizio di inizio maggio relativo al caso di un automobilista tedesco che, dopo aver acquistato un’auto Volkswagen a motore diesel a cui l’azienda aveva modificato la centralina, ha denunciato il produttore. (Wired.it)

Il giudizio della Corte di Cassazione non impatterà invece sulla class action chiusa in passato. Stando a quanto dichiarato da Volkswagen, i processi pendenti a livello federale riguardo al Dieselgate, scoppiato nel settembre 2015, sarebbero circa 60.000: i clienti con vetture dotate di motore EA 189 coinvolto nello scandalo potranno rifarsi al precedente stabilito dalla Corte di Cassazione. (Automoto.it)

L'esito è determinante perché dopo il ricorso e la sentenza di Karlsruhe, riconosce al più alto livello giudiziario un risarcimento a un cliente della Casa "vittima" delle emissioni manipolate. (Motor1 Italia)

Il tribunale di Coblenza nel giugno 2019 gli aveva concesso 26mila euro per «danneggiamento intenzionale», sottraendo dalla cifra complessiva l‘ipotetico deprezzamento legato all‘utilizzo della vettura. (Avvenire)

Intanto, il gruppo Volkswagen è alla finestra e di certo i vertici sarebbero sollevati dal non dover mettere mano al portafogli anche in Italia. Volkswagen: questi clienti riceveranno un considerevole rimborso. (Tecnoandroid)