Def: via libera allo scostamento di bilancio da 40 miliardi

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Roma, 15 aprile 2021 - Via libera dal Consiglio dei ministri al Documento di economia e finanza (Def) e alla richiesta al Parlamento di un nuovo scostamento di bilancio da 40 miliardi di euro.

Confesercenti. "L'approvazione dello scostamento da parte del Cdm è un passo fondamentale nella direzione giusta.

Lo scostamento sarà utilizzato per il nuovo decreto imprese, che dovrebbe essere varato entro la fine di aprile. (QUOTIDIANO.NET)

Ne parlano anche altri giornali

Cifra come da previsioni della vigilia, nonostante il pressing dei partiti di centrodestra per uno stanziamento maggiore. Meno del 6% stimato alla fine dell'anno scorso, prima della seconda ondata covid, ma meglio del 4% circa delle indiscrezioni della vigilia (Sky Tg24 )

Lo scrive il ministro dell'Economia Daniele Franco in premessa al Def, secondo quanto si legge in una bozza del documento Il Pil italiano tornerà a sfiorare i livelli pre-pandemia nel 2022, superandoli l'anno successivo, si legge nella bozza del Def. (ilmessaggero.it)

economia. Risorse che saranno utilizzate per dare nuovo sostegno alle imprese e all'economia. Il Def contiene anche un finanziamento di 30 miliardi in sei anni complementari al Recovery plan: si tratta di un fondo ad hoc che andrà alimentato da qui al 2026 per realizzare le opere escluse dal Pnrr. (TG La7)

Il decreto, inoltre, "vedrà la luce entro fine aprile" e utilizzerà i "40 miliardi" dello scostamento 15 aprile 2021 a. a. a. Via libera in Consiglio dei ministri al Def e allo scostamento di bilancio da 40 miliardi. (Liberoquotidiano.it)

Il rapporto debito/PIL è stimato al 159,8% nel 2021, per poi diminuire al 156,3% nel 2022, al 155% nel 2023 e al 152,7% nel 2024", illustra Palazzo Chigi Il rapporto deficit/PIL scenderà al 5,9% nel 2022, al 4,3% nel 2023 e al 3,4% nel 2024. (Adnkronos)

Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri il Documento di economia e finanza (Def) e la relazione sullo scostamento di bilancio con la quale l’esecutivo chiede l'autorizzazione al parlamento al ricorso a un maggiore indebitamento pari ad altri 40 miliardi di euro. (Il Manifesto)