Lotta al Covid, circa un quarantenne su tre non si è vaccinato e non ha prenotato

La Gazzetta di Reggio SALUTE

La percentuale scende al 24% nella fascia d’età compresa tra i 50 e i 54 anni.

Il 30,5% dei cittadini reggiani che ha tra i 40 e i 49 anni non si è ancora vaccinato, né ha prenotato un appuntamento vaccinale.

E va in picchiata con i 55-59enni, tra cui risulta non vaccinato e non prenotato il 19%.

Dati che, se definire allarmanti è troppo, registrano comunque una certa differenza di sensibilità verso il vaccino e, quindi, l’emergenza Covid

È quanto emerge dai dati sulla campagna vaccinale nella nostra provincia, diffusi dall’Ausl di Reggio e aggiornati a lunedì. (La Gazzetta di Reggio)

Se ne è parlato anche su altre testate

Estendere la copertura vaccinale è fondamentale, ha aggiunto l'assessore Segnana, "perché permette di tutelare le persone fragili dal rischio di ammalarsi e il sistema sanitario provinciale". "Alcune Comunità, come Cembra, val di Non, Alta Valsugana, Fiemme e Fassa - evidenzia Ferro - hanno una copertura vaccinale inferiore a quella provinciale. (Ufficio Stampa)

i vaccina, contrae il covid-19 e dopo due mesi di ricovero in ospedale muore. «Un caso da valutare». A quel punto, la settantanovenne, con problemi di salute pregressi, era stata ricoverata all’ospedale civile di Macerata dove è rimasta per oltre due mesi e poi è morta. (corriereadriatico.it)

Al 7 giugno, in provincia di Modena sono accertati 617 (erano 791 il 7 giugno, -22%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19. Persone in isolamento domiciliare. Al 14 giugno sono in isolamento 819 (erano 1. (ModenaToday)

Il Bollettino del Servizio sanità riporta di altri due vittime positive al Covid, tra cui una 69enne di Porto Recanati. 16 Giugno 2021 - Ore 19:45 - caricamento letture. Si era vaccinata a Pasqua, aveva contratto il Covid dopo una decina di giorni e oggi è morta. (Cronache Maceratesi)

In contemporanea, procedono anche le procedure per individuare quanti, tra il personale sanitario o che opera in strutture sanitarie o sociosanitarie, non si è ancora sottoposto al vaccino: per queste categorie, infatti, esiste l’obbligo (per legge fino al 31 dicembre), e le norme prevedono anche sanzioni e la sospensione dall’attività lavorativa qualora la mancata vaccinazione non sia giustificata. (L'Eco di Bergamo)

Ora – ha detto Ferro rivolgendosi ai rappresentanti di Comuni e Comunità di valle – intendiamo coinvolgervi nella battaglia importante dell’estensione della copertura vaccinale. E per chiedere agli enti locali un sostegno per spingere la copertura vaccinale. (la VOCE del TRENTINO)